WITTELSBACH (A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Karl JORDAN
Nome d'un castello posto a NE. di Aichach (cittadina dell'Alta Baviera, sulla linea ferroviaria Ingolstadt-Augusta), culla dinastica della famiglia [...] (1609); suo figlio Federico V fu eletto nel 1619 re di Boemia, ma dopo la sconfitta della Montagna bianca (1620) perdette il paese e la dignità elettorale; questa e l'Alto Palatinato passarono alla Baviera, mentre le altre regioni furono restituite a ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] stilistici a cui attinge il trattatista sono gli innumerevoli passi tratti dalla Bibbia, dai Padri, dagli autori classici beatitudine nel discorso della montagna ("Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio", Matteo 5, ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] e della costruzione delle chiese e dei martyria. Il passo descrive in seguito come stabilì la pace in ogni luogo , e che aveva portato e nascosto sulla montagnadi Varag in Armenia. La festa della Croce di Varag, istituita nel VII secolo, appare nei ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] carbone passò da fonte di calore occasionale a combustibile di largo consumo. Nel XVIII sec. la produzione giunse a tre milioni di tonnellate un esperimento portando lo strumento dalla base di una montagna fino alla cima e misurando la variazione ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] riprendendo l'antica saga dell'imperatore dormiente nella montagna del Kyffhäuser, pronto a risvegliarsi per ridare le opere e gli eventi del passato venivano ridotti a momenti transitori di un processo e resi privi di ogni originalità, in cui anche ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] 1904. L'anno successivo pubblicò Le réveil de la nation arabe. Passò quasi tutto il resto della sua vita a Parigi, ove formò un : Giordano è un fiume, Libano una montagna, ‛Irāq il nome di una provincia medioevale, che non coincide neanche ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] di culto, ma anche la tutela di un’organizzazione separata dalla restante struttura sociale. Per un secolo circa, fino alla battaglia della Montagna in Moravia presso le colonie hutterite prima dipassare in Transilvania e all’antitrinitarismo. Nella ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] terra, ma cedeva al vassallo il diritto di usufrutto, cioè di prelevare i prodotti della terra, finché fosse durato il rapporto di vassallaggio. Da un certo punto in poi il feudo divenne ereditario, cioè passavadi padre in figlio. La cerimonia dell ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] che dovunque, in città, in campagna, collina e montagna, la massa che vota comunista non lo fa consapevolmente Dio e verso gli uomini, non può fare a meno di riprovare, come ha fatto in passato (24), con tutta fermezza e con dolore, quelle dottrine ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] in cui si prepara la conquista del potere da parte della Montagna. La cosa non avviene senza fatica, dato che l'unità del tutto immatura per il socialismo. Al pari di Trockij, A. Gramsci passò dall'antigiacobinismo al filogiacobinismo. In un primo ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...