Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Romolo e Guido Quazza
Andrea Villa
Romolo e Guido Quazza, padre e figlio, entrambi storici specializzati nella storia del Risorgimento, sono stati protagonisti della storia italiana del Novecento, sia [...] della sua distanza ideologica dalle formazioni garibaldine, lasciò le montagne del Biellese per trasferirsi in Val Sangone, dove pochi e la sua tragicità.
Il suo passatodi partigiano e la sua opera di storico furono sempre fortemente intrecciati, ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] pernottato a San Benedetto in Alpe, il M. fu assalito sul passo da un gruppo di uomini di Val di Lamone e ucciso.
Fra i responsabili pare vi fossero sia il figlio, o i figli, di Corbizo da Castrocaro (già aderente fiorentino della cui morte, avvenuta ...
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ALOIA, Giuseppe
Mario Barsali
Nato a Castelforte (Latina; allora Caserta) il 15 genn. 1905, da Bartolomeo e da Virginia De Bloso, si diplomò presso l'istituto tecnico "G. Garibaldi" di Caserta. Già [...] al ministro della Difesa (alle cui dipendenze passava il capo di Stato Maggiore della Difesa) ed al ministro degli azione di accompagnamento e arresto, per l'azione controcarro; in corso l'ammodernamento delle artiglierie campali, da montagna, ...
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BENTIVOGLIO, Cornelio
Nacque a Ferrara, da Costanzo e da Elena Rangoni, nel 1519 o nel 1520. Temperamento esuberante, dotato di eccezionali attitudini al maneggio delle armi, si rivolse giovanissimo [...] dal re di Francia. Così il B., che pure era feudatario di Carlo V, come titolare della terra lombarda di Antegnate, passava al servizio di Francesco di Siena., in qualità di "luogotenente del maresciallo Strozzi in Montalcino, terre della Montagna e ...
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DELLA PALUDE (de Palude), Bonaccorso (Bonaccursus)
Olivier Guyotjeannin
Discendente da una nobile famiglia attestata già nel sec. XI come feudatari dei marchesi di Canossa, il D. nacque da Giacomo, [...] de Foiano et de Palude", gli episodi di maggiore violenza si svolgevano in montagna, intorno ai possedimenti dei Della Palude, Cronaca. Quasi immediatamente dopo la fine dell'incarico il D. passò a Pavia, dove è attestato come podestà imperiale dal 20 ...
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GUARINO, Eugenio
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1875 da Luigi, piccolo industriale e da Carmela Buonanno. Studente liceale, iniziò a frequentare associazioni e circoli nei quali convivevano [...] passi della carriera giornalistica, che fu parte rilevante della sua attività pubblica.
Fu collaboratore de La Montagna Stato, Casellario politico centrale, b. 2559; Arch. di Stato di Napoli, Gabinetto di questura, b. 86bis; G. Arfè, Per la storia ...
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LIUZZI, Giorgio
Piero Crociani
Nacque a Vercelli il 30 ag. 1895 da Guido e da Elvira Pugliese.
Il padre Guido (Reggio Emilia, 4 dic. 1866 - Torino, 16 maggio 1942) apparteneva a una famiglia israelita [...] montagna, fu promosso tenente nel marzo del 1916. Capitano il 23 apr. 1917 per meriti eccezionali, fu decorato con una medaglia di 1951 comandò la divisione "Granatieri di Sardegna", di stanza nella capitale, per passare a Napoli al locale comando ...
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PEDROTTI, Giovanni
Mariapia Bigaran
PEDROTTI, Giovanni. – Nacque a Rovereto il 26 maggio 1867 da Antonio e Clotilde Balista.
Il padre Antonio apparteneva a una famiglia benestante imparentata con la [...] facoltà di Scienze naturali a Monaco, ma l’anno successivo passò alla facoltà didi album fotografici documentanti la giovinezza di Maria, fatta di frequenti soggiorni nella villa paterna di San Rocco a Villazzano, e di numerose gite in montagna ...
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DELL'ANTELLA, Giovanni
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 6 genn. 1475 da Filippo di Giovanni di Taddeo e da Maria Bartolini Davanzi.
Il padre, membro di una importante e antica famiglia dell'oligarchia [...] di Anghiari (1510), di capitano della Montagna pistoiese (1479), di Borgo San Sepolcro (1486), di Livorno (1490) e di Pisa nel 1514.
Il D., primogenito dipasso senza il consenso dell'imperatore, notoriamente preoccupato per la ribellione di Perugia ...
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BRETTI (Amorotto, d'Amorotto), Domenico
Gaspare De Caro
Nato nell'ultimo ventennio del sec. XV a Carpineti (Reggio Emilia) da un oste di nome Amorotto, era guardiano di pecore allorché in una rissa [...] costretto a riconoscergli il comando della Montagna, ma non smise il pensiero di eliminare il masnadiero, la cui posizione ufficiale esasperava il suo orgoglio. Compì allora un passo presso il duca di Ferrara, attraverso rincaricato d'affari estense ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...