L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] frase infinitiva per lo più introdotta da di, talvolta anche da a:
(32) … ma l’idea di non picchiare a quella porta e di andarsene senza veder Paska non gli passava neppure nella mente (Deledda, Il vecchio della montagna, p. 109)
(33) E si diverte a ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] amico e nimico (Bono Giamboni, Fiore di Rettorica, cap. 36)
In seguito, esso è passato a indicare lo svolgimento di un’azione:
(5) E pur conven di relazione, come: di fronte alla casa, ai piedi della montagna, ecc. Si tratta di un passaggio di ...
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MOROZZI, Orazio Ferdinando (Ferdinando)
Calogero Farinella
– Nacque a Siena l’11 novembre 1723 da Giuseppe e da Orsola Sorri; al battesimo ricevette i nomi Orazio Ferdinando, ma utilizzò sempre soltanto [...] Biondi, Fancelli e Giovanni Baldacconi. Passò quindi ai corsi di filosofia: la geometria gli fu insegnata di territorio (montagna, collina, pianura) a soluzioni tipologiche abitative differenti in grado di rispondere ai bisogni produttivi specifici di ...
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COLÒ, Zeno
Nicola Sbetti
Nacque il 30 giugno 1920 in località la Consuma nel Comune sparso di Abetone Cutigliano in provincia di Pistoia, primogenito di Teresa Rubechi e di Alfredo.
L’infanzia e gli [...] a far parte degli alpini alla Scuola centrale militare di alpinismo di Aosta. Questo istituto, fondato nel 1934 con l’obiettivo di migliorare la qualità del combattimento in montagna, aveva anche un’inclinazione sportiva. Proprio difendendo i ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] fascista perché è un atto di sfida"; la polemica sull'"integralismo" fascista (cfr. La Montagna, 15 febbr. 1925, nominato ministro plenipotenziario a Lisbona. Da qui, il 14 nov. 1929, passò ad Atene e, infine, come ambasciatore a Varsavia dal 25 ag. ...
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BARTALI, Gino
Mimmo Franzinelli
Nacque il 18 luglio 1914 a Ponte a Ema (Firenze), terzogenito (Anita e Natalina, il quarto e ultimo figlio, Giulio, nacque nel 1916), da Torello e Giulia Sizzi. Dal [...] con 4 vittorie di tappa, 16 giorni in maglia rosa e il Gran premio della montagna. Alla sedicesima tappa – da Vittorio Veneto a Merano – per la prima volta durante un Giro d'Italia si sarebbero affrontate le Dolomiti, con il passo Rolle. In una ...
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Olimpiadi invernali: Albertville 1992
Gian Paolo Ormezzano
Numero Olimpiade: XVI
Data: 8 febbraio-23 febbraio
Nazioni partecipanti: 64
Numero atleti: 1801 (1313 uomini, 488 donne)
Numero atleti italiani: [...] di Albertville, che significarono un ritorno alla montagna dopo l'esperienza cittadina di Calgary, patirono un duplice equivoco, il primo di natura geografica, il secondo didi stroncare ogni tentativo da parte di alcune federazioni di far passare ...
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TIARINI, Alessandro
Barbara Ghelfi
Nacque a Bologna da Giovanni e da Cristina Marsili il 20 marzo 1577 (Scritti originali, ante 1678, 1983, p. 318).
Sensibile interprete della pittura seicentesca bolognese [...] cui datazione si ricava da un passo della Felsina pittrice di Malvasia: nell’accennare alle trattative con -1668): dipinti della montagna bolognese (catal.), a cura di D. Benati - R. Zagnoni, Porretta Terme 2015; M. Gallo, Inediti di A.T.: la Santa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia tra tradizione e rinnovamento
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo Alessandro, il mondo greco, esteso fino [...] reinterpretati e rielaborati. Il rapporto con le opere del passato, però, rimane molto stretto: l’epoca ellenistica vede professione di poetica analoga a quella callimachea, di “odiare l’artefice che costruisce un edificio grande come una montagna” e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Siciliano come gli altri due rappresentanti del cosiddetto verismo italiano, Luigi [...] , 1857) ispirato ai Tre moschettieri di Dumas, con l’acceso impegno patriottico (I carbonari della montagna, 1861-1862) o, infine, Ecco perché la casa del nespolo prosperava, e padron ’Ntoni passava per testa quadra, al punto che a Trezza l’avrebbero ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...