Antica provincia francese, che costituisce i due terzi del dipartimento dei Bassi Pirenei. È una regione che presenta varî aspetti, e dà un'impressione generale di ricchezza agricola e di benessere. Allo [...] di mobili, di chiodi, concerie, officine). L'attività economica del Béarn consiste soprattutto in scambî tra la pianura e la montagna una grande importanza. Infatti, passato il Béarn a Isabella di Foix, moglie di Archambaud de Grailly, gli Stati ...
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Città della Repubblica cecoslovacca, capoluogo della Moravia e suo centro amministrativo, culturale, industriale e commerciale. È situata a 49012′ N., 34°20′ E., in una fertile pianura, a 206 m. s. m., [...] cattolica; onde, per suggerimento del papa, prese la parte di Mattia contro re Giorgio. Ma nel sec. XVI passò in massima parte al protestantesimo; dopo la battaglia alla Montagna Bianca ritornò interamente al cattolicesimo per l'opera intensa dei ...
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Cittadina della provincia di Sondrio, situata là dove la valle della Mera si biforca formando la valle del Liro (o di San Giacomo), che risale al passo dello Spluga (l'antico Cuneus aureus), e la valle [...] enopolio, varie fabbriche di botti, di barili, di sci, di calzature specializzate per montagna; e inoltre importanti in comune, e abbiamo notizia di consoli misti chiavennaschi e piuresi. L'età delle autonomie passa in continui contrasti con Piuro, ...
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Nome che dal sec. XI in poi fu dato a uno dei quattro giudicati in cui era allora divisa la Sardegna. Lo costituirono essenzialmente le curatorie di Bonorzoli e Montagna (vescovado di Terralba), di Marmilla [...] , scese a patti con gli Aragonesi. Così fu spento l'ultimo dei giudicati sardi: la maggior parte delle sue terre passò nel feudo dei marchesi di Oristano e dei conti del Goceano.
Bibl.: E. Besta, Nuovi studi su l'origine, la storia e l'organizzazione ...
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Nome assegnato, nell'Europa orientale, a una provincia governata da un bano. Il più noto è il banato di Timişoara, quadrilatero limitato dal Mureş, dal Tibisco, dal Danubio e dagli alti massicci dei Carpazî, [...] massime in primavera (maggio e giugno 160 mm.). La montagna ne riceve più di 1 metro (Rusca Montană, 1016 mm).
I prodotti del ; nel 1740 giunse un altro forte contingente di Serbi. Sotto Maria Teresa il Banato passò all'Ungheria, cui fu tolto dopo l ...
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URBANIA (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe CASTELLANI
Piccola città interna delle Marche, in provincia di Pesaro e Urbino; è posta a 273 m. s. m., al centro di una verde conca, [...] di m. 220 e 820, è costituito delle fertili piane alluvionali del Metauro, di medie e alte colline mioceniche d'arenarie e gessi, di mediocre montagna calcarea; il suolo agrario di duchi di Urbino. Con il ducato di Urbino anche Casteldurante passò nel ...
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Pittore, nato a Monza il 13 ottobre 1840 da Giosuè, modesto ritrattista ed esecutore di pale d'altare, di miniature e di acquerelli; morto a Monza il 15 marzo 1904. Compiuti i primi studî tecnici nel collegio [...] a Bologna, insieme con altre tele, Parola di Dio (Galleria nazionale d'arte moderna, Roma) e sette anni più tardi, indotto da circostanze domestiche a passare i mesi dell'autunno in montagna, specialmente a Gignese, sul lago Maggiore, fece oggetto ...
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Popolo disceso dall'Italia Centrale e stabilitosi nella zona della Sila soggiogando i popoli indigeni (Enotrî? Siculi?). Il fatto che il movimento coincide con l'invasione lucana (prima metà del sec. IV) [...] La loro tendenza a restare sulla montagna e evitare la costa è stata confermata dai recenti scavi di Tiriolo (Notizie degli Scavi, 1927 urbis Romae. In quest'occasione l'ager metapontinus passò alla Calabria e Apulia; invece il Salernitano dalla ...
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Cittadina della costa dalmata meridionale, detta in croato Omis, capoluogo di distretto giudiziario nel capitanato di Spalato. Alle foci della Cetina, sul fondo della rada omonima, che si apre nel Canale [...] nel dominio veneziano, Almissa, con la montagnadi Poglizza e altri castelli, veniva incorporata nella Bosnia. Era il primo passo per la definitiva conquista, seguita a pochi anni di distanza, quando l'amicizia di Venezia con la Bosnia si convertì in ...
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Autore di scritti religiosi e uomo politico cèco, nato nel 1551 da una vecchia famiglia aristocratica boema; fu educato nell'università di Praga e compì viaggi di studio in Germania, Danimarca, Olanda, [...] ambasciatore imperiale a Costantinopoli, dove passò 4 anni e dove ebbe occasione di studiare la cultura d'Oriente, la nomina a re di Boemia del candidato dell'Unione, Federico del Palatinato. Sconfitti i Boemi alla Montagna Bianca, il B. ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...