CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] 10 nov. 1494; in seguito, passò a Pitigliano e a Città di Castello. Partecipò anche ai tentativi di riportare al potere la famiglia con in attesa della conclusione del processo. Nell'incontro diCalais dell'ottobre '32, Enrico VIII si era accordato ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] assassinato. Giovanna passò fra le braccia di Luigi di Taranto, mentre un'armata ungherese marciava su Napoli con il pretesto di vendicare il nel 1345 e fruttarono la vittoria di Crécy (1346) e la presa diCalais (1347). Annibaldo da Ceccano e ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] Calvo, aveva dato ragione alle accuse dell'abate di St-Calais Rainaldo contro le pretese del vescovo, che intendeva far passare il monastero sotto la sua giurisdizione in materia di proprietà e di elezione abbaziale (Die Konzilien, III, nr. 34). Il ...
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Innocenzo VI
Pierre Gasnault
Di origine limosina come il suo predecessore Clemente VI, Étienne Aubert, futuro papa Innocenzo VI, era nato nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli [...] ripresa delle ostilità, scandite dalla battaglia di Crécy (26 agosto 1346) e dalla presa diCalais (4 agosto 1347). Dopo l' luglio 1360, allorché Bologna passòdi nuovo sotto il controllo del papato, I. creò una facoltà di teologia all'interno dell' ...
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Cardinale e uomo politico inglese (Ipswich 1475 circa - Leicester 1530). Arcivescovo di York (1514), cardinale e Lord cancelliere (1515), legato pontificio (1518), riunì nelle proprie mani le giurisdizioni [...] attività
Ordinato prete nel 1498, dal 1503 passò, come cappellano, al servizio di Sir R. Nanfan, il quale morendo lo con la Francia e organizzò il successivo incontro diCalais tra Enrico VIII e Francesco I di Francia. Ma, scoppiata la guerra (1521) ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] nuovo governo pontificio. Allora ancora francofilo (di lì a poco sarebbe passato al campo imperiale), era stato infatti R. Deputazione di Storia Patria per l'Umbria", 10, 1904, pp. 89-148, 221-362.
R. Ancel, La nouvelle de la prise de Calais à Rome, ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] 'anni si era ritenuto che il trattato di Brétigny - sul quale aveva vigilato per conto di Innocenzo VI l'abate di Cluny Androin de la Roche, ascoltato consigliere di re Giovanni -, essendo stato confermato a Calais e seguito nel 1362 sia da scambi ...
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passo3
passo3 s. m. [deverbale di passare]. – 1. a. L’atto, il movimento di passare; passaggio: permettere, consentire, o negare, impedire, vietare, proibire il p. (a qualcuno, oppure in un luogo, per un luogo); ché ’l nostro passo Non ci...
giungla
(Giungla) s. f. (spreg.) Campo di migranti sorto spontaneamente, costituito da una grande baraccopoli di tende e container e privo dei minimi requisiti di vivibilità. ◆ Dopo la chiusura progressiva del campo di Sangatte, i migranti...