BOCCALINI, Giovanni
Luigi Firpo
Figlio di Francesco e di una Francesca di ignoto casato, nacque probabilmente a Carpi, intorno al 1520.
La famiglia, di origine popolana, portava da due secoli il cognome [...] reca la data del 1579.
Alla morte del cardinal Pio (2 maggio 1564), la protezione della S. Casa passò al cardinale Giovanni Morone, che vi rinunciò con diritto di regresso, venendo sostituito (15 dicembre) dal cardinale Giulio Della Rovere. Sotto ...
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MARCHESE, Leonardo
Calogero Farinella
Nacque intorno al 1445 ad Albenga, nel Savonese, da Giovanni, che risiedeva anche a Genova, dove svolgeva non meglio precisate attività; è ignoto il nome della [...] frequentò le locali scuole municipali e quindi passò alla scuola episcopale del capitolo della cattedrale. Avviatosi alla vita Rovere (nipote ex sorore di Sisto IV e cugino del cardinale Giuliano Della Rovere), che governò anch'egli la diocesi dall' ...
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LAVAZZA, Luigi
Renato Coriasso
Nacque il 24 apr. 1859 da Battista e da Candida Gonella, a Murisengo, piccolo comune situato sulle colline del Monferrato.
Il padre, al pari della maggioranza dei concittadini, [...] lavorazione del caffè.
Un primato ottenuto grazie anche al trasferimento nella nuova sede di corso Giulio Cesare,
Alla morte di Pericle, nel rispetto del patto del 1956, la presidenza della società passò a Emilio, affiancato nel ruolo di ...
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GIOVANNI da Correggio (Giovanni Mercurio da Correggio)
Simona Foà
Nacque nel 1451, se si considera attendibile l'indicazione contenuta nella Epistola Enoch di Ludovico Lazzarelli, nella quale si afferma [...] morirà" (Garin, 1988, p. 57). Del suo passaggio a Firenze si ha notizia anche ci dà notizia che G. nel 1499 passò da Cesena diretto a Roma. Fu durante difendeva il re francese contro le pretese di papa Giulio II (cfr. Kristeller, 1996), si potrebbe, ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] della Luna, uno dei primi polizieschi italiani, che inaugurava la quadrilogia del commissario Lucertolo. Dal sociologo del malessere passò agevolmente all’inchiostro del narratore: «Il più grande scoglio, – aggiunse il presidente – quando si tratta ...
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BONAFEDE, Niccolò
Roberto Zapperi
Di famiglia fermana, nacque nel 1464 nella terra di San Giusto da Tommaso. Studiò a Roma nel collegio Capranica e, dopo un breve soggiorno a Perugia, si addottorò a [...] sotto le mura di Modena, la trovò così ben munita da rinunciare alla lotta.
Passata di lì a poco la città sotto il controllo imperiale, il B. fu incaricato da Giulio II del governo di Bologna. Lo tenne con la consueta abilità, ma non poté evitare che ...
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DIESSBACH, Nikolaus Joseph Albert
Pietro Stella
Secondogenito e primo maschio di quattro figli, nacque a Berna il 15 febbr. 1732 da Nikolaus Albert, membro del Consiglio della città, e da Salome Tillier, [...] ) di Antoine de Saint-Pierre, ricco mercante, insignito del titolo comitale e console di Spagna a Nizza. Il a Torino) e Giovanni Domenico Giulio, ex gesuita, poi vicario generale p. 130). Nel 1789 da Torino passava a Parigi, dove risiedeva il fratello ...
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DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] nome di Giulio. Sappiamo che studiò a Padova nel 1527-28 e ancora nel 1530-31, mentre nel 1529 e poi dalla seconda metà del 1531 al pastore delle località per le quali passavano quasi tutti i fuggiaschi al momento del loro abbandono dell'Italia), per ...
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BUONDELMONTI, Benedetto
Gaspare De Caro
Figlio di Filippo e di Costanza di Marco Parenti, nacque a Firenze il 30 maggio del 1481.
Scarse sono le notizie a lui relative sino a tutto il primo decennio [...] l'anno successivo, per il matrimonio dello stesso duca di Urbino. Dopo la morte di Lorenzo il B. passò al servizio del cardinale Giulio: il futuro Clemente VII doveva evidentemente essersi ricreduto sul conto di lui, perché nel 1521 gli affidò una ...
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FOSCHI (Fosco, Fusco), Girolamo
Antonella Pagano
Nacque a Faenza da nobile e antica famiglia, presumibilmente intorno al 1444, come lascia supporre il suo ingresso nell'Ordine dei servi di Maria (non [...] nome di Mare magnum, fu diffuso in tutti i conventi.
Da un passo autobiografico presente nel Tractatus de septem vitiis (f. 40) si sa che da Giulio II e, per evitare di essere arrestato, fuggì da Firenze e raggiunse gli esponenti del conciliabolo a ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...