BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] doc., p. 33).
Dal servizio veneziano il B. passò di lì a poco a quello del re di Napoli Ferdinando d'Aragona. In questa corte presente, Modena 1922, passim; R. Bacchelli, La congiura di don Giulio d'Este, I-II, Milano 1931, passim;A. F. Boschetti ...
Leggi Tutto
DE MARI, Francesco
Carlo Bitossi
Nacque a Genova il 4 apr. 1656 e fu battezzato come Francesco Maria (ma il Francesco Maria De Mari dei documenti dell'epoca e un omonimo) nella chiesa di S. Siro.
Era [...] al magistrato della Misericordia, dal quale passò l'anno successivo (4 luglio) all'ufficio del Sale delle compere di S.Giorgio; già trattata nel 1707 dall'inviato genovese Anton Giulio Brignole. L'anno seguente vennero chieste perentoriamente 40 ...
Leggi Tutto
BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] del 1535 e si distinse particolarmente nella battaglia del 16 luglio contro il Barbarossa; passò poi in Lombardia, prendendo parte, dal luglio del disciplina et arte militare sopra i Comentari di Giulio Cesare, da lui ridotti in compendio per comodità ...
Leggi Tutto
CONVERSINI, Benedetto
Gigliola Fragnito
Nacque a Pistoia nel 1491 dal secondo matrimonio di Antonio di Francesco con Agnoletta di Paolo Mati, contratto il 6 febbr. 1481. Di umili origini, la famiglia [...] Bologna sotto la protezione del vicelegato Bernardino Castellari.
Passò quindi, ai servizi del card. Benedetto Accolti, del cardinale.
Morto nel novembre del 1548 Paolo III, il C., ormai in età avanzata e probabilmente meno gradito a Giulio ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Neri
Michael Mallett
Nato il 3 luglio 1388 da Gino di Neri e da Margherita di Iacopo Nasi, ereditò dal padre una preminente posizione in seno alla classe politica fiorentina della prima metà [...] I medicei compresero l'importanza di ottenere almeno l'appoggio passivodel C. e Agnolo Acciaiuoli scrisse a Cosimo in esilio: febbraio 1440 il C. era ancora una volta a Venezia, con Giulio Davanzati, per discutere i piani di guerra e per sondare le ...
Leggi Tutto
PIERMATTEO (Pier Matteo) d'Amelia
Matteo Mazzalupi
PIERMATTEO (Pier Matteo) d’Amelia (de Manfredis). – Nacque da Manfredo d’Antonio di Giovanni e da Graziosa d’Angelo di Niccolò tra il 1442, data delle [...] convento di clareni, da dove passò a S. Maria degli Angeli umbri a Roma, in Dall’Albornoz all’età dei Borgia. Atti del Convegno di studi..., Amelia… 1987, Todi 1990, pp. 17 D. Frapiccini, L’età aurea di Giulio II. Arti, cantieri e maestranze prima di ...
Leggi Tutto
CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] tanto ma prendendo diletto passo in passo della varietà di chi ragiona").
La consacrazione del C. tra i Gli eretici d'Italia, II, Torino 1869, pp. 142 s.; B. Amante, Giulia Gonzaga, Bologna 1896, p. 243; E. Comba, Inostri protestanti, II, Firenze 1897 ...
Leggi Tutto
MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] da Pandolfo nel 1603. Il titolo di stampatori regi camerali passò dai Da Ponte ai M. quando i primi assunsero quello prime edizioni sottoscritte dagli eredi.
Il solo Giulio Cesare risulta beneficiario del privilegio, ottenuto il 16 giugno 1663, ...
Leggi Tutto
FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] Roma in qualità di ambasciatore d'obbedienza venuto ad ossequiare Giulio III appena eletto. Nel 1551-52 era al campo imperial del feudo di Trignano, sull'Appennino modenese, e il passo della Navicella sul Panaro di 100 scudi annui; al principio del ...
Leggi Tutto
BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] , forse, lo stesso B., del quale si disse che non aveva potuto perdonare al cardinale Giulio de' Medici di esserglisi mostrato ai Francesi, costrinsero il B. a rimanere nell'attesa abbastanza passiva (ma non priva di contatti con gli amici di Firenze) ...
Leggi Tutto
archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...