PANNOCCHIESCHI, Paganello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Paganello (Nello). – Figlio di Inghiramo, apparteneva al ramo della casata Pannocchieschi discendente da Mangiante di Ranieri II [...] altra.
Alla fine degli anni Ottanta passò al servizio della contessa Margherita degli Aldobrandeschi , Alessandro Lisini e Giulio Bianchi Bandinelli (1939 toscani, III (1859), 5-6, pp. 30-45; Inventario del R. Archivio di Stato in Lucca, a cura di S. ...
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CAMPOSAMPIERO, Ludovico
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Padova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Ebbe educazione cortigiana e cavalleresca, ma animo corrotto [...] Giulio II le consuete insinuazioni sulle mene politiche della marchesa. Questo passo 1911), pp. 246 s., 272 s.; Id., Isabella d'Este di fronte a Giulio II negli ultimi tre anni del suo pontificato, ibid., XVII(1912), pp. 245-334; XVIII(1912), pp. 81 ...
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BARDI MAGALOTTI, Bardo
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Nacque a Firenze il 15 giugno 1629, da Vincenzo, gentiluomo del granduca di Toscana Ferdinando II, e da Paola di Giulio Magalotti. Nel 1640 fu chiamato a Parigi da uno zio [...] intera armata francese non fu costretta a evacuare i territori conquistati in Olanda e nella regione del Reno. Nel 1674 passò agli ordini del duca di Lussemburgo, nell'esercito spintosi sino a Philippeville per fronteggiare l'avanzata degli Imperiali ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] arruolato per liberare l'isola dai Francesi.
Nel 1564 passò in Ungheria al servizio di Massimiliano d'Austria, in lotta generale di Santa Chiesa, alla liberazione di tal Giulio Esperto da Padova, familiare del duca, che era stato rinchiuso a Tor di ...
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BENTIVOGLIO, Cornelio
Nacque a Ferrara, da Costanzo e da Elena Rangoni, nel 1519 o nel 1520. Temperamento esuberante, dotato di eccezionali attitudini al maneggio delle armi, si rivolse giovanissimo [...] pressi di Bologna, di cui mise a sacco
2 territorio. Papa Giulio III il 1° luglio minacciò di dichiararlo ribelle e ordinò la della regione. Nell'agosto, passato il Termes in Corsica, Ippolito d'Este affidò il comando del presidio senese al B., al ...
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BERTESI, Alfredo
Franca Contini Somenzi
Nato a Carpi il 23 genn. 1851 da famiglia operaia, fino a trent'anni esercitò diversi mestieri, da cameriere a fornaio. Nel 1872 si iscrisse alla locale Società [...] fuori Genova" (disperse). Intomo al 1690 il B. si imbarcò con Giulio Sacchi per la Spagna; dopo Alicante e Madrid si stabilì a Valenza, sappiamo che "sul principio del sec. XVIII prese servizio negli eserciti francesi e passò in Francia" (Zaist). ...
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BONAFEDE, Niccolò
Roberto Zapperi
Di famiglia fermana, nacque nel 1464 nella terra di San Giusto da Tommaso. Studiò a Roma nel collegio Capranica e, dopo un breve soggiorno a Perugia, si addottorò a [...] sotto le mura di Modena, la trovò così ben munita da rinunciare alla lotta.
Passata di lì a poco la città sotto il controllo imperiale, il B. fu incaricato da Giulio II del governo di Bologna. Lo tenne con la consueta abilità, ma non poté evitare che ...
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DIESSBACH, Nikolaus Joseph Albert
Pietro Stella
Secondogenito e primo maschio di quattro figli, nacque a Berna il 15 febbr. 1732 da Nikolaus Albert, membro del Consiglio della città, e da Salome Tillier, [...] ) di Antoine de Saint-Pierre, ricco mercante, insignito del titolo comitale e console di Spagna a Nizza. Il a Torino) e Giovanni Domenico Giulio, ex gesuita, poi vicario generale p. 130). Nel 1789 da Torino passava a Parigi, dove risiedeva il fratello ...
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BUONDELMONTI, Benedetto
Gaspare De Caro
Figlio di Filippo e di Costanza di Marco Parenti, nacque a Firenze il 30 maggio del 1481.
Scarse sono le notizie a lui relative sino a tutto il primo decennio [...] l'anno successivo, per il matrimonio dello stesso duca di Urbino. Dopo la morte di Lorenzo il B. passò al servizio del cardinale Giulio: il futuro Clemente VII doveva evidentemente essersi ricreduto sul conto di lui, perché nel 1521 gli affidò una ...
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DORIA, Stefano
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, nacque, probabilmente nel feudo avito di Dolceacqua (od. prov. di Imperia), tra il marzo e l'aprile del 1522, terzogenito di Bartolomeo e [...] in vigore della nuova riforma costituzionale. In seguito il D. passò di nuovo al servizio dei Savoia: il duca Carlo II 1580 (forse in conseguenza del contagio), dopo aver lasciato in testamento la signoria al cugino Giulio Doria, primogenito dello zio ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...