CAMAIANI, Pietro
Gerhard Rill
Di famiglia patrizia, nacque ad Arezzo il 1º giugno 1519. Della sua immediata parentela sono noti i fratelli Onofrio e Bernardino, imprigionato nel 1548 nel carcere romano [...] ove fu per breve tempo "secretarius et agens" del duca Cosimo.
Giulio III affidò ripetutamente al C. missioni di rilievo politico le ulteriori misure da intraprendere contro Parma.
Il C. passò per Firenze, ove conferì con Cosimo, e giunse ad Augusta ...
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MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] fosse morta.
Tuttavia la posizione di Giulio s'indebolì, soprattutto a seguito del brutale omicidio del Gassani e dei suoi due figli voi et al vostro governo che punirà li vostri presenti e passati peccati" (ibid., 7 genn. 1548). Dava ordine al ...
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ELISABETTA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 9 febbr. 1471, quartogenita del marchese Federico e di Margherita di Baviera. Prima di lei erano nati Chiara, Francesco e Sigismondo. [...] le si fecero incontro; attraverso la porta del monte, passando per strade festosamente addobbate, la sposa arrivò a chiese in prestito a Isabella addobbi per la prossima visita di papa Giulio II, che fu a Urbino il 25 settembre e vi alloggiò ...
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GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] di tale disposizione d'animo: "l'essere passati i ricchi capitali e le opulenti rendite A.M. Tasca, Arbori de' patrizi veneti…, VII, pp. 451, 472; Segretario alle voci, Elezioni del Maggior Consiglio, regg. 21, c. 78; 22, cc. 7, 22, 73, 145, 147, 154 ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] doc., p. 33).
Dal servizio veneziano il B. passò di lì a poco a quello del re di Napoli Ferdinando d'Aragona. In questa corte presente, Modena 1922, passim; R. Bacchelli, La congiura di don Giulio d'Este, I-II, Milano 1931, passim;A. F. Boschetti ...
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DE MARI, Francesco
Carlo Bitossi
Nacque a Genova il 4 apr. 1656 e fu battezzato come Francesco Maria (ma il Francesco Maria De Mari dei documenti dell'epoca e un omonimo) nella chiesa di S. Siro.
Era [...] al magistrato della Misericordia, dal quale passò l'anno successivo (4 luglio) all'ufficio del Sale delle compere di S.Giorgio; già trattata nel 1707 dall'inviato genovese Anton Giulio Brignole. L'anno seguente vennero chieste perentoriamente 40 ...
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BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] del 1535 e si distinse particolarmente nella battaglia del 16 luglio contro il Barbarossa; passò poi in Lombardia, prendendo parte, dal luglio del disciplina et arte militare sopra i Comentari di Giulio Cesare, da lui ridotti in compendio per comodità ...
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CONVERSINI, Benedetto
Gigliola Fragnito
Nacque a Pistoia nel 1491 dal secondo matrimonio di Antonio di Francesco con Agnoletta di Paolo Mati, contratto il 6 febbr. 1481. Di umili origini, la famiglia [...] Bologna sotto la protezione del vicelegato Bernardino Castellari.
Passò quindi, ai servizi del card. Benedetto Accolti, del cardinale.
Morto nel novembre del 1548 Paolo III, il C., ormai in età avanzata e probabilmente meno gradito a Giulio ...
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CAPPONI, Neri
Michael Mallett
Nato il 3 luglio 1388 da Gino di Neri e da Margherita di Iacopo Nasi, ereditò dal padre una preminente posizione in seno alla classe politica fiorentina della prima metà [...] I medicei compresero l'importanza di ottenere almeno l'appoggio passivodel C. e Agnolo Acciaiuoli scrisse a Cosimo in esilio: febbraio 1440 il C. era ancora una volta a Venezia, con Giulio Davanzati, per discutere i piani di guerra e per sondare le ...
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BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] , forse, lo stesso B., del quale si disse che non aveva potuto perdonare al cardinale Giulio de' Medici di esserglisi mostrato ai Francesi, costrinsero il B. a rimanere nell'attesa abbastanza passiva (ma non priva di contatti con gli amici di Firenze) ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...