Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] formale del pezzo conservato a Barletta. Esempio principe di tale situazione è stato, in passato, il busto di Acerenza, "Basilicata", 34, 1982, nr. 4, pp. 29-36.
A. Giuliano, Il ritratto di Federico II: gli elementi antichi, "Xenia", 5, 1983, pp. 63 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] 1947 la Montecatini finanziò generosamente le ricerche di Giulio Natta, professore di chimica industriale al Politecnico industriale dell’8,2 e del 6,2% per la produttività. In quegli anni il reddito medio degli italiani passò dal 38% al 64% di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] Giovanni Argiropulo (1415 ca.-1487), Niccolò Leonico Tomeo (1456-1531), Giulio Pace (1550-1635) – offrì una vasta gamma di edizioni diverse delle studiosi a confrontarsi con la lezione dei grandi delpassato e a cercare di superarla creativamente. L’ ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] venne incluso dal rappresentante veneto a Napoli, Giulio Girardo, nel 1582, in un elenco linea difensiva gli sbarra il passo - lo stesso C. ., XLVIII (1926), pp. 74 n., 75; B. Croce, Storia del Regno di Napoli, Napoli 1925, p. 109; Id., Uomini e cose ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] ritornato a Roma con la corte pontificia.
Nei primi mesi del 1509 Giulio II nominò il C. abate commendatario dell'abbazìa di Sant' con Venezia, il C. partì da Roma il 3 giugno 1525, passò per Cagli, sostò a Urbino dove fece una breve visita alla ...
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FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] e Piacenza. In tal modo la Francia avrebbe compiuto un passo avanti nel riavvicinamento al Milanese, perduto nel 1525 a vantaggio a Parma.
Intanto, la presenza minacciosa del Gonzaga a Piacenza, e l'elezione di Giulio III, che non nascondeva i suoi ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] ramo, dopo aver ottenuto con Bonifacio il senatorato da Giulio II nel 1506, lo aveva perso nel 1511 ed era bolognese si annuncia definitiva. Il senatorato della famiglia passò ai Braschi, famiglia del nuovo pontefice Pio VI.
Scomparsi anche l'amico ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] ebbe inizio nel luglio 1490: egli si diresse verso il Nord, passò a Ferrara, a Venezia e a Padova, a Corfù nell'ottobre, del 1510 il L. ripartì per la Francia, al seguito del re. Il 9 sett. 1511 era di nuovo a Roma, come oratore francese presso Giulio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] X (1513-21), e Giovio entrò al servizio del cugino di lui, il cardinale Giulio de’ Medici, destinato anch’egli al pontificato con astrologici, citata solo da Plinio il Vecchio in un passo della Naturalis historia; il De optima victus ratione, un ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] il padre, già consigliere dell'ultimo marchese, passò al servizio del duca di Savoia Carlo II. Si addottorò 1554 Giulio III aveva confermato. Fu, il suo, "il primo caso noto a tutt'oggi di intervento diretto del duca di Savoia nella nomina del vescovo ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...