FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] diplomatica del F. aveva conosciuto nuove tappe. Inviato nel 1740 a Vienna, presso l'imperatore Carlo VI, passò a 27 luglio 1755), Ugo Giuseppe (nato il 4 febbr. 1760) e Giulio Maria (nato il 6 febbr. 1761). Cesare venne ascritto all'Accademia della ...
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GIROLAMI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 16 sett. 1470 da Filippo di Zanobi e da Angela di Giovanni Lorini, primogenito di sei figli, tre maschi e tre femmine.
I Girolami erano una antichissima [...] in crisi in seguito al delinearsi del conflitto tra Luigi XII e il papa, Giulio II. Pur fermamente intenzionati a onorare e dei cugini. Egli in effetti passò fuori da Firenze la maggior parte del periodo di predominio mediceo: in particolare dal ...
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MAFFEI, Bernardino
Renato Sansa
Nacque a Roma nel 1514, forse il 27 gennaio, secondo di otto fratelli, primo maschio, da Girolamo e da Antonia Mattei. Uno dei suoi fratelli fu il cardinale Marco Antonio [...] indirizzata dal Cervini al pontefice Giulio III in occasione della morte del Maffei.
Altro legame che si posto a capo della diocesi di Caserta e pochi mesi più tardi passò all'arcidiocesi di Chieti, alla quale rinunciò pochi giorni prima della sua ...
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DEVARÌS, Matteo (Matteo Greco o Matteo di Bari)
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù intorno al 1505 da famiglia che professava il rito latino.
Ad appena otto anni fu condotto a Roma da Giano Lascaris o da [...] nel 1534, un altro gruppo di suoi manoscritti passò alla biblioteca del cardinale Niccolò Ridolfi; quest'ultimo aveva riunito Morto il Ridolfi durante il conclave che portò all'elezione di Giulio III (1550), Camillo Colonna affidò al D. l'incarico ...
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PARACCIANI CLARELLI, Nicola
Alberto Melloni
PARACCIANI CLARELLI (Clarelli Paracciani), Nicola. – Nacque il 12 aprile 1799 a Rieti da Teresa Paracciani e dal marchese Giuseppe Clarelli (Archivio segreto [...] a lavorare al Tribunale del Governo come secondo assessore nel 1823 e primo assessore nel 1825; passò poi segretario della Pietro in Vincoli donato nel 1856 per la tomba di Giulio II). Fu presidente della commissione della Pubblica beneficenza e dell ...
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DE NOBILI, Roberto
Pietro Messina
Nacque a Montepulciano (prov. di Siena), da Vincenzo e da Maddalena dei conti di Montauto, il 5 sett. 1541. Il suo destino fu segnato dal fatto di essere pronipote [...] G. M. Monti, Ricerche..., p. 259).Giulio III morì il 23 marzo 1555. Nel successivo conclave il D., con le altre creature del pontefice defunto, cercò dapprima di sostenere il cardinal G. Puteo, ma poi passò a sostenere Marcello Cervini, eletto il 9 ...
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POLETTI, Ugo
Giorgio Vecchio
POLETTI, Ugo. – Nacque a Omegna, in provincia di Novara (oggi del Verbano-Cusio-Ossola), il 19 aprile 1914 da Bartolomeo, operaio meccanico nelle Officine De Angeli-Frua, [...] attese di giustizia e di carità nella diocesi di Roma, passato poi alle cronache e alla storia con la più sbrigativa freddezza di rapporti tra Poletti e i dirigenti democristiani del tempo, compreso Giulio Andreotti (cfr. U. Poletti, Da una ...
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FRANCIOTTI DELLA ROVERE, Galeotto
Paolo Cherubini
Nacque quasi certamente a Roma da Giovanfrancesco Franciotti, mercante lucchese e depositario generale della Chiesa, e da Luchina Della Rovere, nipote [...] 31 anni. D'altro canto, però, Baldassarre Castiglione, in una lettera del 3 luglio 1505 alla madre, scrive che il F. era "giovane di indirizzato a Felice Della Rovere, erroneamente attribuito in passato a Giulio II, ma segnato dalla sigla "Gal." nel ...
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INNOCENZO da Caltagirone
Dario Busolini
Nacque in Sicilia, a Caltagirone, il 24 ott. 1589, da Pietro Marcinò e Laura Barone, che lo battezzarono con il nome di Giuseppe.
Come tutti i nove figli di questa [...] Marche, l'Emilia, la Lombardia e il Veneto. Da lì, passò in Stiria, in Austria (a Vienna fu ricevuto dall'imperatore), una personalità eminente capace di influire sull'intransigenza del cardinale Giulio Mazzarino (al quale si imputava la volontà di ...
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GADDI, Niccolò
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1490 da Taddeo di Angelo e da Antonia di Bindo Altoviti.
Nel XV secolo la famiglia aveva intrapreso con successo l'attività bancaria, specializzandosi [...] G. era entrato a far parte del collegio degli scrittori dell'Archivio della Curia romana, istituito da Giulio II il 1° dic. 1507 con fino al 5 dic. 1544, quando, col suo accordo, passò al nipote L. Lenzi, riservandosi però egli l'amministrazione dei ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...