MAINI, Giovanni Battista
Jennifer Montagu
Figlio di Bartolomeo Maijno e Margarita Borsa, nacque a Cassano Magnago, presso Varese, il 6 febbr. 1690. Non si conoscono i suoi esordi, avvenuti presumibilmente [...] del progetto, che il M. ebbe a definire della "fontana eterna", si protrasse dal 1734 fino alla sua morte, quando l'esecuzione passò , e la statua di S. Giovanni Battista nella chiesa di S. Giulio di Cassano Magnago, ibid., XXVI (1967), pp. 116-131; J ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] numerosi figli. Caterina morì, sembra, nel 1458 e il M. passò a seconde nozze con Caterina di Battista Poeti, con la quale ebbe i figli maschi superstiti: Giulio, Enea, Annibale e Bessarione e il nipote Tizio, figlio del defunto Carlo. Morì pochi ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] di S. Marco per merito, in occasione del suo solenne ingresso (già pubblicata a Venezia nel 1735); la Dissertazione epistolare al Ch. Sig. Giulio Baitelli patrizio bresciano sopra un passo di Omero censurato da Platone nel terzo della ...
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GADALDINO (Gadaldini), Antonio
Alessandro Pastore
Nacque intorno al 1478 da Andrea, di una famiglia originaria di Villa d'Ogna in Val Seriana, nel Bergamasco. Svolse un'intensa attività di libraio prima, [...] circolavano i pericolosi scritti di Giulio da Milano - e rievocava l'episodio del Lancellotti che aveva riportato al Agostino e Cornelio: questi morì però nel luglio, sempre del 1560, e la stamperia passò nelle mani dei figli: fino al 1565 i libri ...
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FLORIANI, Pietro Paolo
Giuseppe Adami
Figlio di Pompeo e di Claudia Rotelli, nacque a Macerata il 26 apr. 1585. Nel 1606 si sposò con Maria Fedeli, scomparsa nel 1608 dando alla luce la figlia Camilla. [...] del ponte di Serravalle nei pressi di Camerino, oltre al progetto per la torre eretta nella piazza di Caldarola. In novembre passò della città, e la Relazione inviata al papa sui lavori di Giulio Buratti per Castel Sant'Angelo (Spagnesi, 1995, pp. 134 ...
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BAGLIONI, Guido
Roberto Abbondanza
Figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, fu a fianco del fratello maggiore Braccio (II) nella graduale conquista dell'egemonia in Perugia. [...] praticamente più ostacoli. È significativo un passo della cronaca detta del Graziani: "E continovamente tutti li gentilomine Giulio Cesare degli Armanni, quest'ultima condannata all'esilio con il marito dopo i fatti del 1491. L'"assegna" catastale del ...
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MALIPIERO, Domenico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1445, primogenito di Francesco di Fantino (fratello, quest'ultimo, di Pasquale, doge dal 1457 al 1462) e da Polissena Garzoni di Andrea. Rimasto [...] corso della guerra di Ferrara; passò l'inverno nei porti dell'Egeo dove qualche giorno dopo accolse papa Giulio II, desideroso di visitare le principali era a Venezia, dove entrò a far parte del Consiglio dei dieci, cui era stato eletto in precedenza ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] Bauco e, appena gli giunse l'ingiunzione di tornare a Roma, passò il confine e si rifugiò a Sant'Angelo a Scala, nel Regno febbr. 1565. In esso, sotto la guida del C. e del suo vicario Giulio Santoro, si procedette, leggendo e discutendo puntualmente ...
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PACELLI, Ernesto
Maurizio Pegrari
PACELLI, Ernesto. – Nacque a Civitavecchia il 31 agosto 1859, primo di sei figli, da Pietro, amministratore delle dogane pontificie (poi dimessosi in segno di rifiuto [...] affidata nel 1878 a esponenti del mondo cattolico e dell’aristocrazia romana come Giulio Mereghi, Francesco Borghese e il e pastifici Pantanella, rappresentò un altro passo avanti nella crescita operativa del Banco e nella carriera di Pacelli.
Negli ...
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ANGUILLARA, Lorenzo (detto Renzo da Ceri e Renzo Orsini)
Gaspare De Caro
Nato a Ceri (Cerveteri) nel 1475 o nel 1476 da Giovanni, signore di Ceri, e da Giovanna, degli Orsini di Monterotondo, fu considerato [...] nome di suor Chiara; alla morte di Lucrezia, nel 1508, passò a seconde nozze con Francesca di Giangiordano Orsini d'Aragona, marchesa di Giulio II, di cui fu sempre suddito fedelissimo, tanto da rinunziare, nel 1509, per la proibizione del pontefice, ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...