FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] Convittore al "Cicognini" di Prato, passò in seguito al liceo "Michelangelo" di già esponente di un qualche rilievo. Del Trittico, cui Puccini andava pensando già da sul noto episodio risorgimentale (1932); Giulio Cesare (1939), in cui l'attenzione ...
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PIAVE, Francesco Maria
Antonio Rostagno
PIAVE, Francesco Maria. – Librettista, nacque a Murano (Venezia) il 18 maggio 1810, figlio di Giuseppe (vetraio, podestà di Murano dal 1808 al 1816) e di Elisabetta [...] abbandonò il progetto, che passò a Pacini).
I due drammi tematizzano punti centrali del pensiero politico coevo: nel che garantì anche «completa educazione e sicuro avvenire» alla figlia (Giulio Ricordi, Gazzetta musicale di Milano, XXXI, n. 11, 12 ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] precisione sullo scorcio del 1876 quando, buttandosi alle spalle l'insegnamento del Nani, egli passò, insieme al Milesi corsi dell'Accademia Cignaroli.
Nella biografia scrittane da Fragiocondo (Giulio Cesare Zenari, 1952) e nel volume monografico a ...
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DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] del clero, sia le intenzioni di annessione di Avignone e del Contado Venassino alla Francia potessero essere parati o attenuati senza che Roma facesse alcun passo affari correnti l'uditore della nunziatura Giulio Quarantotti.
Rientrato in Italia, il ...
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ALESSANDRO VIII, papa
Armando Petrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] del resto mai del tutto interrotti, e nel conclave del 1667 fu posta addirittura la sua candidatura, anche se subordinatamente a quella di Giulio in dono la biblioteca altempsiana, che passò invece nelle mani del cardinal nepote) e alla sua adesione ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] esaminati "i monumenti sincroni" (pp. VII-XI).
Il D. passò quindi a Bologna a ricoprire, nel 1920, la cattedra di arte illustrata (Roma-Milano) si assicurava la collaborazione del D. e di Giulio Quirino Giglioli per un nuovo testo di Arte etrusca ...
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BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] Karl VI., Wien-Leipzig 1927, pp. 148-154 (l'autore utilizza le carte di Vienna, ma sbaglia il nome del viceré, chiamandolo Giulio B.); C. Morandi, Partiti politici a Napoli durante la guerra di successione spagnola, in Riv. stor. ital., IV (1939 ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] e più onorifica per il giovane maestro; l'anno seguente passò al collegio di Ancona, nel quale occupò la cattedra di della Compagnia rimasta interrotta da circa trenta anni, dopo la morte del suo estensore, il gesuita G. jouvency. Il C. iniziò il ...
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FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] del fratello, che aveva bisogno del suo aiuto ora più che mai. La concessione della porpora fu il passo , t. II, p. 395; A. Luzio, Federico Gonzaga ostaggio alla corte di Giulio II, in Archivio della Società romana di storia patria, IX (1886), p. 559; ...
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FARINA, Carlo
Rodolfo Baroncini
Nacque a Mantova, verosimilmente tra il 1600 e il 1605. Mancano notizie certe sulla sua origine familiare e sulla sua formazione. Si deve ricordare comunque che alcuni [...] i suoi ultimi anni. L'equivoco ha origine da un passo non molto chiaro del Nerici (1879, p. 387) in cui si elencano i nell'elenco il nome del F. è citato incautamente accanto a quello di Giulio Bianchi, musico di cappella del principe di Massa, l ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...