ALCIONIO (Alcyonius), Pietro
Mario Rosa
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1487 (se morì appena quarantenne, come affermano concordi i biografi, nel 1527). Ignoto è il suo nome di famiglia e conosciuto [...]
Nel 1522 l'A. era ancora a Venezia; dovette però passare, o risiedere per breve tempo, a Padova, dove conobbe O. Capua ("pontificem campanum"), intimo amico e collaboratore del cardinale Giulio de' Medici, poteva assumere un significato attuale per ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] del Lacaita e del Rossi-Casé, di fissare più precisamente l'anno appaiono assai poco fondati, reggendosi astrattamente su un passo Biondo Flavio, componendo una rassegna degli imperatori da Giulio Cesare a Venceslao, dal titolo Augustalis libellus, ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] greco egli cerca di restaurare i passi corrotti rispetto alla translatio tolosana del 1144, con la ferma convinzione dell greco di Heronis Alex. Spiritalium liber, dedicandolo al cardinale Giulio Della Rovere, opera questa ricca di figure e di ...
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FOGLIETTA, Oberto (Uberto)
Carlo Bitossi
Nacque a Genova forse nel 1518 da Giambattista, probabilmente nella parrocchia di S. Donato, dove fu battezzato il fratello Paolo e la famiglia aveva case.
Schiatta [...] patria prima del 1550, quando si suppone seguisse il conclave che elesse Giulio III. L'attività letteraria del F., Orsini. Morto Ippolito nel 1572, il F. passò, in data imprecisata, al servizio del cardinale Luigi d'Este, tra i cui stipendiati ...
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CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] habi mandato orator, et essendo passà in Fiandra, sia expedito...".
La proposta del Tron venne accettata con pienezza di 55, in occasione di ambascerie straordinarie per l'elezione dei pontefici Giulio III, Marcello II e Paolo IV, e dal maggio 1551 ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] pubblicato il 26 settembre dello stesso anno; passò poi al titolo di S. Maria Siviglia al card. Giulio Alberoni, principale ispiratore M. C., Roma 1959; Id., Un mancato papa nel più drammatico ccnclave del sec. XVIII, P. M. C., in Fidès, LX (1960), 6 ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] eclipsis anni 1684. Bononiae habita die 12 Iulii… Passò poi a occuparsi di chimica, mostrandosi seguace delle le due città fu molto intensa ed egli sostenne il progetto di inalveazione del Reno nel Po.
Il 29 ott. 1690 gli fu conferito l'incarico di ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] (nach)o".
Nello stesso periodo in cui attendeva ai lavori del coro, G. dovette tuttavia assentarsi a più riprese: tra fra' Antonio e fra' Raffaele, passò nella chiesa di Monteoliveto di Napoli ( 'incarico da parte di Giulio II di lavorare nei palazzi ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] e feconda, si possono riconoscere anche nelle troppo lodate posizioni teoriche del B., critico intelligente e avveduto delpassato più che profetico preannunciatoré del futuro. Peraltro notevoli ed acuti sono i suoi Della novella poesia, cioè ...
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DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] nell'ultima decade di agosto, dopo che il Montefeltro passando da Città di Castello, assediata dal legato papale, aveva con questo pontefice, presso il quale il fratello del D., il cardinale Giuliano, era potente e influente, si rivelarono subito ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...