GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] Concluso l'assedio nel 1530, passò sotto il comando del nobile condottiero di Città di del perdono mediceo, non si hanno notizie sull'attività del G. né Vasari ne menziona la collaborazione nei suoi cantieri romani durante il pontificato di Giulio ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] figlie eredi di Liberale, restituì alla vedova di costui, passata a nuove nozze, la dote di 200 libbre. La del sacerdozio quale veicolo insostituibile della salvezza del credente (Brownell, p. 70). Privo questa volta del vademecum grafico di Giulio ...
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GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] pochi dalla commissione artistica formata da Giulio Aristide Sartorio, Plinio Nomellini e Giuseppe 1977; R. Civiello, F. G., Latina 1977 (con bibl.); V. Corbi, La parola delpassato nei dipinti di G., in Il Mattino, 30 dic. 1978; P. Ricci, Arte e ...
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GIGLIOLI, Giulio Quirino
Marcello Barbanera
Nacque a Roma il 25 marzo 1886 da Alfredo e da Pierina Galli. Compiuti gli studi classici presso il liceo-ginnasio Visconti di Roma, nel 1904 si iscrisse [...] . Dal 1919 successe al Colini nella direzione del Museo di Villa Giulia e a tale ruolo è principalmente legata l e politica. Nel 1935, per decreto ministeriale, ottenne di passare alla cattedra di archeologia e storia dell'arte antica, succedendo ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] un anno dopo andò a Mantova, ove disegnò tutte le opere di Giulio Romano, gli arazzi di Raffaello ed altre cose; poi ritornò a ma non avendo veduto né studiato l'opere del Correggio, si risolse di passare per Parma" dove, oltre a copiare il Correggio ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] gli sono stati ragionevolmente attribuiti ritratti come quelli di Giulia Gonzaga o del Cardinale Albornoz (Firenze, Uffizi, invent. 2258 e 1980) che furono poi sostituiti, quando la gioviana passò (1587) agli Uffizi, coi ritratti più grandi della ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] con quattro santi da Giulio Romano (Passavant, n. 42) che dal Lafréry passò a Mario Lucchese conservando peintre-graveur, XV, Vienne 1821, pp. 520-535; F. S.Vallardi, Manuale del raccoglitore e mercante di stampe, Milano 1843, p. 55; Ch. Le Blanc, ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] di San Miniato (in passato riferita pure al Paladini ’autore della Gerusalemme liberata e Giulio Nuti (Sebregondi, 2009, pp Marzo, Di F. P., pittore fiorentino della fine del secolo XVI e de’ primordi del XVII, in Archivio storico italiano, s. 4, ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] di Milano (modello del 1607: Baroni, 1968, p. 459).
Morì a Milano nell'autunno del 1627 (Casati, p. 622).
Il figlio Giulio (Giulio Cesare) nacque a alto del secolare sperimentalismo dei cantieri lombardi.
Sempre fra il 1616 e il 1629, passò in ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] nello stesso anno: "nel mese di marzo passò a miglior vita Giulio Campo mio fratello, pittore... de principali LI, LIV; C. Sorte, Osservazioni nella pittura (Venezia 1580), in Trattati d'arte del 500, a cura di P. Barocchi, I, Bari 1960, pp. 295, 535 ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...