TINELLI, Luigi
Arianna Arisi Rota
– Nacque il 28 aprile 1799 a Laveno, allora nel dipartimento dell’Olona della Repubblica Cisalpina, da Ferdinando e dalla nobildonna Marianna Borroni.
Dalla loro unione [...] prima mobilitazione politica il passo fu breve: l’occasione venne fornita nel marzo del 1821 dal moto costituzionale di Carlo, nominato suo curatore, essa sarebbe stata affidata a Giulio Richard, che l’avrebbe gestita come affittuario dal 1840, per ...
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GAMBARA, Gianfrancesco
Michele Di Sivo
- Nacque nel Bresciano il 17 genn. 1533 da Virginia Pallavicini (vedova di Ranuccio Farnese) e da Brunoro (Il) conte di Pralboino, nobile fedele all’imperatore [...] Curia. Fu infatti chierico e presidente di Camera durante i pontificati di Giulio III e Paolo IV, prima di assumere con Pio IV un ruolo eresia. Con il motu proprio Cum felicis del 1566 il numero dei membri del S. Uffizio passò da nove a quattro, il G. ...
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FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] sono invece una raccolta di spiegazioni elo correzioni a passi di autori latini (Tacito, Petronio, Plinio il canto, in un'aggiunta all'estimo del 1615 prodotta sempre nel 1668, Giulio è detto "figlio" del Ferrari. La testimonianza resa in prima ...
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PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] per tradizione secolare: all’età di 30 anni era colonnello al servizio del papa, Giulio III, a capo di 1500 fanti, poi passò al soldo di Venezia. Nel 1555 ottenne il seggio senatorio del padre, anche se l’assimilazione con il patriziato per lui e per ...
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MARINO, Tommaso
Giannini Massimo Giannini
MARINO (De Marini, De Marinis, Marini), Tommaso. – Nacque presumibilmente a Genova intorno al 1475 da Luchino di Giovanni e da Clara (o Claretta) Spinola. Il [...] per 15.000 ducati dai Regni iberici. Si trattava di un passo importante, tuttavia non privo di rischi, come dimostrò il fatto che forzoso di 80.000 scudi a 6000 scudi in luoghi del Monte giulio-anconitano, dalle decime e le mezze annate imposte al ...
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PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] Paci con Giulio Gabrielli contribuirono a nel pieno Ottocento andava ormai cedendo il passo all’industria.
Fonti e Bibl.: E Boiani, Milano 1997, pp. 225-237; Id., in Il Tempo del bello:Leopardi e il neoclassicismo tra le Marche e Roma (catal., ...
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RONDINELLI, Niccolò
Gianmarco Russo
– Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario del Ravennate e attivo tra la fine del Quattrocento e il primo decennio del secolo [...] gruppo centrale del paliotto Barbarigo del 1488) non avrebbero mai lasciato del tutto il passo alla rigida cfr. Tempestini, 1995-1996, pp. 45 s.) da parte di Giulio II, in visita in quel frangente nelle principali città romagnole, funge più ...
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MOROSINI, Giovan Francesco
– Nacque a Venezia il 25 agosto 1658, figlio di Domenico Morosini (1634-1660) di Alvise e di Elena di Federico Corner.
Apparteneva al ramo dei Morosini detti ‘del giardino’ [...] designato il 14 aprile 1724 a membro del Collegio delle acque come aggiunto sopra i fiumi quali Gian Jacopo Zanichelli, Giulio Pontedera e Antonio Vallisnieri junior 1738, quando il governo dell’Università passò dagli studenti ai docenti. Non è ...
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BARTOLINI, Mariano
Roberto Abbondanza
Figlio di Baldo, nacque intorno alla metà di marzo dell'anno 1465 o del 1466 (secondo l'età attribuitagli dall'una o dall'altra antica copia dell'iscrizione tombale, [...] 1490 lo Studio pisano (per il quale anche suo padre era passato) gli offriva una cattedra di diritto civile ed egli l' lega di Cambrai della fine dello stesso anno, nella quale Giulio II entrò nel marzo del 1509.
Non si può dire se in una sosta a ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] in possesso alla fine del 1503, ed ottenne per lui Visso e Sanginesio.
Nel 1508 fu nominato da Giulio II commissario e Bologna, per incoronare Carlo V imperatore, ed il 13 ott. 1529 passò da Nocera, dove fu accolto dal F. con tutti gli onori. ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...