NAPPI, Cesare
Leonardo Quaquarelli
Nacque intorno al 1440 a Bologna da Matteo di Matteo di Paolo e da Diamante di Leonardo Dalla Tuata.
Dalla famiglia, forse originaria di Faenza, di condizione assai [...] della madre.
L’affermazione di Nappi procedette di pari passo nella professione e nella vita pubblica: dal 1464 al nel 1506 recitò l’orazione in nome del Collegio dei notai per promettere obbedienza a Giulio II dopo la cacciata dei Bentivoglio (ibid ...
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CITTADELLA, Pietro Bartolomeo
Margaret Binotto
Nato a Vicenza il 23 luglio del 1636 da Francesco e da una non meglio identificabile "Anseletta" (Vicenza, Archivio della Curia vescovile, Registri parrocchiali. [...] . Michele, della chiesa di S. Giuliano di Vicenza. Appesa alla parete sinistra del presbiterio, era, invece, originariamente situata relative alle opere della provincia di Vicenza, passate inosservate alla critica, ma rivelatesi esatte, sono ...
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BELLONE (Belloni, Bellonus), Niccolò, detto Casalensis o Dolanus
Nicola Criniti
Di antica famiglia patrizia monferrina, ramo cadetto dei consignori di Altavilla, nacque ai primi del sec. XVI a Casal [...] secondo la tradizione, sarebbe stato Giulio Claro, che egli avrebbe preparato grado. Dopo questa breve esperienza passò come lettore di ius civile il B. a dedicarsi agli studi giuridici (è del 1549 la pubblicazione, a Basilea, dell'Opera belloniana). ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] 1535) provocò un ripensamento dei cardinali e l'incarico passò nelle mani di Baccio Bandinelli. Lo scultore, profondamente erede, la consegna del materiale. Il duca di Mantova, più tardi (aprile 1538), spedì a Ferrara Giulio Romano per recuperare ...
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SPAGNA, Arcangelo
Mauro Sarnelli
SPAGNA, Arcangelo. – Nacque a Viterbo nel 1632, da una famiglia che vantava origini nell’aristocrazia romana. Le Letanie op. XVI di Francesco Foggia, dedicate a Spagna [...] p. 4, rist. 1993, p. 7: ai primi passidel nuovo genere era mancato «alquanto per l’intiera perfettione, e per l’uso anche nei recitativi, sull’esempio dei drammi musicali agiografici di Giulio Rospigliosi; cfr. Discorso..., cit., pp. 9-14, rist. ...
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BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] per poi tornarsene solo a Milano. Di qui passò al servizio del conte C. E. Balbo di Vernone a Torino, dove il suo primo melodramma, Giulio Cesare in Torino, scritto per la nascita del principe di Piemonte Vittorio Filippo Amedeo ed eseguito al ...
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TESI, Vittoria detta la Fiorentina o la Moretta
Francesco Lora
– Nacque a Firenze il 13 febbraio 1701 (1700 ab Incarnatione), figlia di Alessandro e di Maria Antonia Rapacciuoli.
Come il tiorbista Niccolò [...] nel Carnevale successivo Giulio Flavio Crispo di Bartolomeo: La Lucinda fedele di Porta), per poi passare a Venezia (S. Samuele: I rivali generosi di : Achille in Sciro di Sarro, per l’inaugurazione del teatro, e L’olimpiade di Leo), nel 1738 ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] vita.
Nel 1551 fu vicario presso il vescovo di Rimini, Giulio Parisano; in quel ruolo affinò ulteriormente l'esperienza di governo 'Ordine impedirono ogni passo ulteriore, e quando il M. - reso edotto già dai costituti del Manelfi delle simpatie delle ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] Milano e fermissimo governatore in Romagna.
La nomina del Federici a nunzio in Savoia fu una sorpresa poco e arredi; i nipoti Lelio e Giulio vi eressero un monumento sepolcrale, con ricca di codici greci e latini, passò dapprima al duca di Urbino, ...
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GIUSEPPE Bonaparte, re di Napoli (poi re di Spagna)
Alfonso Scirocco
Nacque a Corte, in Corsica, il 7 genn. 1768, da Carlo e Letizia Ramolino, primo di otto figli. Nel maggio di quell'anno la Repubblica [...] a Roma, dove firmò un accordo per le forniture militari, quindi passò il confine con 40.000 uomini. L'11 febbraio entrò nella a Napoli si era innamorato della trentunenne Maria Giulia Colonna, moglie del duca d'Atri, forse il più grande amore ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...