CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] gli sono stati ragionevolmente attribuiti ritratti come quelli di Giulia Gonzaga o del Cardinale Albornoz (Firenze, Uffizi, invent. 2258 e 1980) che furono poi sostituiti, quando la gioviana passò (1587) agli Uffizi, coi ritratti più grandi della ...
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CAPASSI, Gerardo
Franco A. Dal Pino
Nacque a Firenze da Bernardo di Antonio Capassi e da Caterina di Francesco Zuccagni il 22 genn. 1653 ed ebbe, al battesimo, il nome di Antonio. Entrato tra i servi [...] il C. fu presentato dal definitore della provincia di Toscana, Giulio Antonio Roboredo, come secondo candidato per il generalato dell'Ordine che lo condusse seco nella legazione del 1711 presso Carlo VI quando questi passò per Milano - e Michele ...
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TOMMASI, Natale
Roberto Pancheri
TOMMASI, Natale. – Figlio di Simone, bracciante agricolo, e di Caterina Sighele, nacque a Tavernaro presso Cognola, sulla collina di Trento, il 24 dicembre 1853.
Compiuti [...] Sergi e porta Gemina) e si fece promotore della fondazione del locale Museo delle antichità. Nel 1889 passò al servizio dello Stato centrale nel ruolo di architetto e ingegnere del dipartimento edilizio della i.r. luogotenenza di Trieste, realizzando ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] che passò poi a due italiani. Incorse però in una seconda vertenza col governo tunisino per l'ostilità del generale Khair della Società anonima commerciale, industriale ed agricola per la Tunisia, Giulio, Arturo e Ugo.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. ...
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BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] il B. ottenne la cittadinanza bolognese mediante un breve di papa Giulio II (qualche anno dopo ebbe anche quella di Reggio) e nel Colonna. A questo soggiorno romano si riferisce un passo dell'autobiografia del Cellini, in cui è detto, tra l'altro ...
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SARTORIO, Giulio Aristide
Annalisa Pezzo
SARTORIO, Giulio Aristide. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1860, figlio di Raffaele e di Angiola Poletti.
Appartenne a una famiglia di artisti: il nonno, Girolamo, [...] arte nazionale e, allo stesso tempo, a mettersi al passo con le più aggiornate ricerche europee.
Sartorio aveva preso per le notevoli dimensioni, e vi si tentava un superamento del verismo, pur con le modalità pittoriche già sperimentate.
Di nuovo ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] Spirito Santo del riminese Gerolamo Sabbatini (nel 1617) e di Giulio Gabrielli romano (1622), entrambi facenti parte del Seminario romano. salute del F., già cagionevole, peggiorò. Ritiratosi nel 1647 nel collegio gesuitico di Tivoli, nel 1649 passò a ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] con quattro santi da Giulio Romano (Passavant, n. 42) che dal Lafréry passò a Mario Lucchese conservando peintre-graveur, XV, Vienne 1821, pp. 520-535; F. S.Vallardi, Manuale del raccoglitore e mercante di stampe, Milano 1843, p. 55; Ch. Le Blanc, ...
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ALBANI, Alessandro
Lesley Lewis
Nacque ad Urbino il 15 ott. 1692 da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Studiò giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Avviatosi alla [...] Stuart, ma permise che la corrispondenza delle spie del Mann a Roma passasse attraverso le proprie mani. Nel 1766 rese un Firenze 1922, pp. 44-46 e passim; P. Castagnoli, Il cardinale Giulio Alberoni, II, Piacenza-Roma 1931, pp. 198, 251, 252, 272 ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] definitivo perdono papale alla fine del 1536. Passato al servizio di Alfonso d'Avalos, marchese del Vasto, governatore di Milano dal di Esopo e di altri elevati ingegni raccolte dal conte Giulio Landi (Venezia, G. Bariletto, 1569).
Sempre a Venezia ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...