NIZZOLI, Marcello
Fabio Mangone
– Nacque a San Rocco, frazione di Boretto (Reggio Emilia), il 2 gennaio 1887, primogenito di Massimino, pittore di paesaggi, e di Rosa Malvina Savi.
Dopo aver trascorso [...] nuove esperienze europee. Sotto la guida del più affermato Giulio Ulisse Arata, disegnò architetture fantastiche, villette duraturo legame intellettuale e operativo. Nella Olivetti Nizzoli passò in breve dal ruolo di collaboratore alla propaganda, ...
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ZANNETTI
Saverio Franchi
Orietta Sartori
(Zanetti). – Dinastia di stampatori-editori, di origine bresciana, attivi in Roma tra il 1576 e il 1638-39 (albero genealogico in Franchi, 1994, p. 781).
Francesco, [...] perduto è un libro di Villanelle alla napolitana a 3 voci (1604) del genovese Giulio Santo Pietro De’ Negri, nato e attivo in Lecce. Nel 1605 1637 le dotazioni musicali della tipografia paterna passate alla sorella Plautilla, rimasta vedova dell’ex ...
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SARTORIO (Sertorio), Antonio
Andrea Garavaglia
SARTORIO (Sertorio), Antonio. – Nacque a Venezia attorno al 1630 (il necrologio del 1680 gli dà 50 anni circa), figlio di Giovanni, sposato a Pasquetta [...] morte (aprile 1707), quando la gestione del teatro di Lipsia passò al figlio impresario, Giovanni Federico.
the expressive content of late seventeenth-century arias: A. S.’s “Giulio Cesare in Egitto” (1677), in Il teatro musicale italiano nel sacro ...
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LANA TERZI, Francesco
Cesare Preti
Nacque il 10 dic. 1631 a Brescia da Ghirardo e da Bianca Martinengo, entrambi di famiglia patrizia. Fu battezzato tre giorni dopo nella chiesa di S. Giovanni Evangelista [...] probazione, frequentò il primo anno del biennio di studi letterari. Nel 1650 passò nel Collegio romano, dove completò gli del collegio ferrarese A. Leonardi, la seconda al provinciale veneto O. Rossi - capofila degli avversari fu il marchese Giulio ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] Roma per partecipare al contrastatissimo conclave che vide l'elezione di Giulio III e in cui proprio il Salviati era stato a lungo al del S. Uffizio, i sospetti e le invidie provocarono, nel 1586, la cacciata del B. dallo Studio pisano. Di lì passò ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] di Roma, come quella di diritto canonico, il C. passò nel 1717, dopo la morte di Aulisio, ad una la Lezione sopra la vita di Marco Giulio Filippo imperatore (XIII. B. 72, ff. 378-401 e 544-550), Circa l'investitura del Regno di Napoli (XIII. B. 73 ...
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CESSI, Roberto
Paolo Preto
Nacque a Rovigo il 20 ag. 1885 da Riccardo e da Clementina Moretti; dalla sua terra natale, già profondamente segnata dalle lotte contadine per un più giusto e civile assetto [...] riposo nel 1955. Nonostante il suo passato di sodalista e il suo di marcato alla corte di Roma presso Giulio II(25 giugno 1505-9 genn Archivio veneto, LXXXVIII (1969), pp. 217-235 (Con bibl. degli scritti del C. a c. di G. P. Tinazzo, pp. 238-274); F ...
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MUZIO, Girolamo
Marco Faini
MUZIO, Girolamo. – Figlio di Cristoforo Nuzio (di cui Muzio è una versione ‘romanizzata’) e di Lucia, nacque a Padova il 12 marzo 1496 da una famiglia originaria di Capodistria, [...] del padre. Si pose quindi al servizio del cardinal Domenico Grimani nel 1515, passando poi, nel 1517, a quello del vescovo di Trieste Pietro Bonomo, capo del Aretino, Matteo Bandello e, dal 1530, di Giulio Camillo. Il conte si recò nel 1530 in ...
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CAMPANA, Francesco
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Colle di Val d'Elsa alla fine del XV secolo (sicuramente non prima del 1491) da famiglia di origini non nobiliari: il padre Giovan Battista [...] di Urbino e che collaborò con Goro Gheri, dal quale apprese il mestiere di segretario e consigliere politico.
Passato al servizio del cardinale Giulio de' Medici, vi rimase, in qualità di camerario, anche dopo la elezione di lui al soglio pontificio ...
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BERNARDI, Antonio
Paola Zambelli
Nato nel marzo 1502 alla Mirandola, da una famiglia originaria di Milano, ma già ammessa nella cittadinanza locale da Galeotto I Pico (1478), il B. studiò all'università [...] il Famese a Firenze dove Giulio III l'aveva relegato su prepositura e al priorato mirandolani passati nel 1556 al nipote Giuseppe. Roma 1924, p. 689; B. Nardi, Sigieri di Brabante nel pensiero del Rinascimento ital., Roma 1945, pp. 9, 152-160; E. Garin ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...