GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] presso il Sant'Uffizio veneziano, passò per Brescia, suscitando l'allarme del vicario Ferretti. In questa occasione 19, 28-30, 32, 127 s.; P. Paschini, Venezia e l'Inquisizione romana da Giulio III a Pio IV, Padova 1959, pp. 49, 69, 92 s.; E. Rivoire ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] francese. Nel frattempo, il 3 ag. 1509, il L. passò dal vescovado di Tivoli all'arcivescovado di Sassari.
Dopo la e della Lega. Dal marzo 1510, con il progredire del confronto tra Giulio II, che voleva cacciare i Francesi dall'Italia, e Luigi ...
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MERENDA, Apollonio
Achille Olivieri
– Nacque a Casal di Paterno (Paterno Calabro), presso Cosenza, probabilmente nel 1498.
Giovane «di politi studi et buoni costumi» (così lo definì Girolamo Seripando [...] al suo paese natale. In realtà il 15 sett. 1529 passò al seguito di Soranzo e si spostò da Padova a Venezia del 1551 e l’inizio del 1552 richiamano l’amicizia con Carnesecchi, Giulia Gonzaga, il principe di Salerno Ferrante Sanseverino, le letture del ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XV da Fabrizio duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, e da Agnese figlia di Federico di Montefeltro duca di Urbino. Nel 1520, [...] ai Francesi, influirono sulla decisione di quest'ultimo di passare nel campo imperiale.
Riscattato dal cardinale Pompeo, il fuori porta Flaminia (villa Giulia), fu in seguito sistemata in Vaticano nel cortile del Belvedere per volere di Clemente ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] del Giambologna.
Verso il 1553, sulla via del ritorno, il B. passò per Firenze, dove incontrò Bernardo Vecchietti che, apprezzando il lavoro deldel duomo (1587; Firenze, Museo dell'Opera) e si occupò della trasformazione del tempio donato da Giulio ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] sebbene di una dimora a Napoli si abbia notizia da Giulio Basalù, processato dall'Inquisizione veneziana. Costui in Napoli, passano nell'opera di B. concetti tipici del valdesianismo e forme espressive caratteristiche. li pessimismo antropologico del ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] passò a Perugia e, grazie agli uffici del futuro cardinal Uberto Gambara, protettore suo e del padre Achille, divenne uditore criminale del Ambrogio, a opera di Giulio Cesare de’ Rossi, fratello del presule; l’uccisione del conte Alessandro Langosco, ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] Venezia aveva da tempo suscitato i risentimenti del papa Giulio II, che condannava il suo espansionismo sulla dalla Serenissima iniziarono a far vacillare la fedeltà del M. che cambiò bandiera, passando tra le fila degli Imperiali. Con atto di ...
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SALVADORI, Andrea
Daniela Sara
– Nacque a Marciano in Val di Chiana il 6 novembre 1588 da Francesco di Marco e da Olimpia di Bartolomeo Nassetti (cfr. copia dell’atto battesimale in Archivio di Stato [...] il giovane e Giulio Parigi.
Come autore di testi per musica, Salvadori contribuì all’evoluzione del nuovo stile di canto teatrale. Dal repertorio mitologico classico, cui avevano attinto Ottavio Rinuccini e Iacopo Corsi, passò all’elaborazione di ...
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TOMASI, Isabella (in religione Maria Crocifissa della Concezione)
Sara Cabibbo
– Nacque ad Agrigento il 29 maggio 1645, seconda dei sei figli di Giulio Tomasi e di Rosalia Traina, duchi della città siciliana [...] giugno 1659 nel monastero benedettino del SS. Rosario, «fabbricato e dotato da Giulio Tomasi e Rosalia Traina nella bendettine di estrarre a sorte dei foglietti in cui erano riportati passi di testi di devozione – io ho avuto sempre costume pigliare ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...