COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] sappiamo di preciso se non che il Marino compose, o meglio passò l'ultima mano a un'operetta burlesca, la Stuffa (oggi perduta 1613, è curata da Giulio Piccoli, il quale, nella presentazione Ai lettori, accenna alla morte del Costo. Scrisse anche un ...
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ZIVERI, Alberto
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 2 dicembre 1908, primogenito di Carlo, originario della provincia di Parma e conduttore di wagon-lits, e di Giovanna Ciotola, romana (Costantini, 1985). [...] entrò nello studio del pittore e decoratore toscano Giulio Bargellini, figura di spicco nel panorama del liberty romano. Vittorio) per mettere a nudo, attraverso la lezione dei maestri delpassato, l’essenza della natura umana.
Sempre nel 1939 prese ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] plebe. In carcere l'A. conobbe però un seguace del vecchio agitatore Giulio Genoino, il dottor Marco Vitale, che gli indicò nel dai dintorni si affrettavano verso Napoli, l'A. passò alla repressione dei nobili, dei promotori delle gabelle, degli ...
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FINELLI, Giuliano
Paola Santa Maria
Figlio di Domenico, mercante di marmi, e di Maria Cassione, nacque a Massa, probabilmente tra il 1602 e il 1603 (Strazzullo, 1984); la data di nascita del 12 nov. [...] alla realizzazione della tomba del cardinale Roberto Bellarmino nella chiesa del Gesù (1623-24) per poi passare al fianco di G. 1968 e 1970), e quello del cardinale Giulio Antonio Santori, nella cappella del Crocifisso in S. Giovanni in Laterano ...
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ALFONSO II d'Este, duca dì Ferrara
Romolo Quazza
Nacque da Ercole II e da Renata di Francia il 22 nov. 1533. Ebbe una accuratissima educazione letteraria e cavalleresca. All'insaputa del padre, nel [...] fu la liberazione di don Giulio d'Este, dopo cinquantatré anni di prigione nella torre del Castelvecchio per la congiura 1561 morì la duchessa Lucrezia de' Medici, che nei tre anni passati alla corte di Ferrara si era trovata in una condizione di ...
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SEYSSEL, Claudio
Paolo Rosso
(Claude de Seyssel). – Nacque intorno al 1450 probabilmente ad Aix-les-Bains, figlio naturale dell’omonimo maresciallo di Savoia e governatore di Piemonte, esponente di [...] famiglia.
Dopo una prima educazione in Savoia, intorno al 1465 passò a Torino, dove il padre risiedeva, e qui fu avviato agli frattura tra Luigi XII e papa Giulio II. La mediazione di Seyssel, avviata dietro incarico del re francese nel 1513, risultò ...
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FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] Convittore al "Cicognini" di Prato, passò in seguito al liceo "Michelangelo" di già esponente di un qualche rilievo. Del Trittico, cui Puccini andava pensando già da sul noto episodio risorgimentale (1932); Giulio Cesare (1939), in cui l'attenzione ...
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SFONDRATI, Francesco
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Cremona il 25 ottobre 1493, da Giovan Battista e da Margherita Omodei Trivulzio.
La famiglia, forse di origini mercantili, era entrata nel novero [...] Sforza, che fu redatto prima del 1530 e fu pubblicato per la prima volta solo nel 1559. Passò quindi allo Studio di Pavia dove assai duraturo, dato che non solo la sorella di Francesco, Giulia (nata nel 1496), una volta rimasta vedova, vi sarebbe ...
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PIAVE, Francesco Maria
Antonio Rostagno
PIAVE, Francesco Maria. – Librettista, nacque a Murano (Venezia) il 18 maggio 1810, figlio di Giuseppe (vetraio, podestà di Murano dal 1808 al 1816) e di Elisabetta [...] abbandonò il progetto, che passò a Pacini).
I due drammi tematizzano punti centrali del pensiero politico coevo: nel che garantì anche «completa educazione e sicuro avvenire» alla figlia (Giulio Ricordi, Gazzetta musicale di Milano, XXXI, n. 11, 12 ...
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TOMEONI
Gabriella Biagi Ravenni
Famiglia di tre generazioni di musicisti lucchesi (secc. XVIII-XIX).
Pellegrino (Francesco), figlio di Marco e di Anna Maria Buonori, nacque a Lucca e vi fu battezzato [...] in realtà a un omonimo, figlio di Giulio; la conferma della paternità del musicista è nel testamento di Marco (Lucca, iniziato gli studi musicali con il padre. Mosse i primi passi nella professione a Lucca: partecipò al coro alle feste della ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...