Da motivi risalenti a concezioni in parte assai antiche, da cui dipendono la rappresentazione dell'anima ψυχή, psyche) come figura alata e la personificazione dell'amore in figura di fanciullo, pure alato, [...] Planciade. Attraverso tali interpreti, il mito pagano poté passare nel cristianesimo, dove fu volto a esprimere la credenza Farnesina, e Pierin del Vaga per quelli di Castel Sant'Angelo, in Roma; Giulio Romano per quelli del Palazzo del Te in Mantova ...
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Cittadina della provincia di Sondrio, situata là dove la valle della Mera si biforca formando la valle del Liro (o di San Giacomo), che risale al passo dello Spluga (l'antico Cuneus aureus), e la valle [...] di quella della Mera, che risale al passo della Maloggia e a quello di San Giulio in Engadina. Anche nell'antichità a , sono costituiti da detriti alluvionali, i quali colmarono le acque del lago che, ancora in tempi recenti, doveva spingersi sino a ...
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Famiglia di decoratori lombardi, che svolse dalla seconda metà del'400 alla prima dell'800 un'ininterrotta attività, e acquistò larga fama soprattutto nei secoli XVII e XVIII. La famiglia C. si divide [...] G. Battista: poi passò a Roma alla scuola di Carlo Maratta, e infine a Venezia, intento allo studio del Veronese. Per lungo con Giulio Quaglia di Laino, poi si recò a Roma dal Trevisani. Nel 1707 aiutava il Quaglia nei lavori a fresco del duomo ...
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D'origine fiorentina, nacque verosimilmente sul principio del sec. XVI, ma è compreso fra i maestri di scuola romana predecessori di Pierluigi da Palestrina. Pubblicò nel 1547 il suo Primo Libro di Madrigali [...] fiorentino in fondo alla via Giulia, confortato dal suo concittadino Filippo del nuovo stile espressivo illuminati dallo spirito dell'Umanesimo e sazî di contrappunto, aveva trovato con G. A., applicazione anche alla laude lirica, donde passò ...
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TROIA (A. T., 27-28-29)
Ruggero MOSCATI
Carlo CESCHI Giulio Quirino GIGLIOLI
Città della Capitanata, lontana 22 km. da Foggia, che sorge, a 439 m. s. m., sulle colline subappenniniche della Daunia, [...] e Fabio Massimo nella seconda guerra punica, perché, caduta in potere del primo dopo Canne, fu occupata da Fabio nel 214 a. C. fu rivenduta qualche anno dopo a Troiano Cavaniglia e da questo passò ai Martino conti di Altavilla; ma quando, nel 1583, ...
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MELEGNANO (nell'ant. ortogr. Marignano; A. T., 20-21)
Alberto BALDINI
Manfredo VANNI
Importante borgata della Lombardia, situata sul Lambro a 88 m. s. m., nella pianura, a 17 km. a SE. di Milano, alla [...] chiese fondate da S. Giulio d'Orta nel sec. IV che, ricostruita nel 1418, vanta un Battesimo del Cristo del Bergognone; il bel ponte al soldo dello Sforza aveva tentato invano di sbarrare il passo ai Francesi e pure vano era stato il tentativo di ...
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Fiorente città antica, situata su una ripida altura delle pendici settentrionali del Pangeo, sul fiumicello Gangite a est dello Strimone, e a 18 stadî a ovest delpasso dei Sapei, nella parte cioè della [...] maggior dovizia di mezzi e di vettovaglie e del dominio del mare, pensarono di fronteggiare a lungo, senza ; su quella meridionale, Cassio: nell'intervallo (circa 1500 m.) passava la Via Egnazia, per mezzo della quale i due campi comunicavano, ...
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MARINO di Tiro
Alessandro Ronconi
Geografo, di poco più vecchio di Tolomeo, fiorito quindi nella prima metà del sec. II d. C., sotto Traiano (il che va d'accordo col fatto che il materiale geografico [...] (salvo nuovi dati per l'alto corso del Boristene); se solo nuove notizie egli portò, di viaggi di Settimio Flacco e Giulio Materno). Sennonché in un secondo tempo quello di Rodi: ciò apparirebbe da un passo tuttavia discusso di Tolomeo (Geogr., I, ...
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Nacque, di famiglia fiorentina, a Lamporecchio nel 1497 o '98 e visse i primi vent'anni nel Casentino e a Firenze. Fu protetto dal cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena suo parente, il quale lo mise al [...] da questo, il Berni passò segretario di Matteo Giberti, vescovo di Verona e datario di Clemente VII, col quale si trovò nel 1527 al sacco di Roma e nel 1529 all'incoronazione di Carlo V in Bologna. Nel 1532 entrò al servizio del cardinale Ippolito de ...
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SABRATHA (lat. Sabrătha; gr. Σαβράϑα)
Giacomo Guidi
Antica città costiera della Tripolitania, 70 km. a ovest di Tripoli. Fondata da coloni Fenici al principio dell'ultimo millennio a. C., insieme con [...] guerre puniche Sabratha, con gli altri due Emporia, passò a far parte del regno di Numidia assumendo atteggiamento amichevole verso i preceduto dalla tribuna per gli oratori, come il tempio del Divo Giulio nel Foro Romano; a est è un altro tempio ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...