Fedele amico e valoroso collaboratore di Augusto, figura di primissima importanza nella storia del suo periodo. Era di umili natali; del padre si sa solo che si chiamava Gaio, né consta donde la famiglia [...] le gesta di Cesare, domò le ribellioni degli Aquitani; passò poi il Reno, pacificando e dando stabili sedi agli il Portus Iulius (cfr. De Fazio, Osservazioni sull'architettura del Porto Giulio, Napoli 1834). A. costruisce, poi, una flotta, creando ...
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Città della provincia di Forlì a 40 m. s. m., con 15.943 ab. Il fiume Savio scorre a O.; da presso si elevano dolci colline, fino alle quali giunge la città. Il Colle Garampo, estremità di un contrafforte, [...] ampiezza. Dopo un tentativo di adescamento da parte dei Veneziani, Cesena passò sub gremio ecclesiae e Giulio II emanò a suo favore una solenne bolla per la costituzione del governo civile di essa; costituzione che, salvo poche modificazioni formali ...
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Nacque a Nicomedia, in Bitinia, intorno al 95 d. C., da famiglia greca di buona condizione: già il padre suo aveva ottenuta la cittadinanza romana. Dopo aver ricevuto in patria un'accurata educazione ed [...] sopra riportate, nelle quali l'autore, presentandosi come novello Senofonte, lascia malinconicamente capire che ciò è quanto gli resta delpassato splendore; 5. Un gruppo di biografie, scritte anch'esse, ma qualche tempo più tardi, in Atene, e per ...
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– Demografia e geografia economica. Storia. Architettura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Michele Castelnovi. – Stato dell’Europa centro-settentrionale, propr. [...] giugno 2009. Questo passo potrebbe avere importanti conseguenze - Bjarke Ingels 2001-2013.
Cinema di Giulio Sangiorgio. – Dal 2010 il cinema danese 2005, Le mele di Adamo), i toni esasperati del cinema di Christoffer Boe (Allegro, 2005) o quelli ...
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MILL, John Stuart
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giulio CAPODAGLIO
Filosofo ed economista inglese, nato a Londra il 20 maggio 1806, morto ad Avignone l'8 maggio 1873. Educato dal padre James (v.), [...] '51. Scioltasi nel '58 la Compagnia delle Indie, si ritirò in pensione; e, mortagli subito dopo la moglie ad Avignone, passò la maggior parte del tempo che gli rimase di vita nella villa di Saint-Véran, presso quella città, immerso nello studio e nel ...
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Accampamento o campo militare dei Romani (sulla pianta e distribuzione di esso v. accampamento; cardine; castello). L'origine dei castra romani è stata a lungo discussa e controversa. Da molti oggi ancora, [...] Vitruv., De Archit., I, 5; Giulio Africano, Cestes, VI; oltre alle testimonianze di W. Kubitschek e S. Frankfurter (Vienna 1923), per Carnuntum; del Henberger (Anz. f. Schw. Altertumsk., 1917, pp. 1-17; giurisdizione civile passò integralmente alla ...
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. Famiglia di artisti bolognesi. Agostino, pittore, scultore e incisore, nacque a Bologna nel 1557, morì a Parma nel 1602. Fratello maggiore di Annibale, fu posto da giovinetto nella bottega di un orafo, [...] fu a Firenze sotto il Passignano e studiò le opere di Andrea del Sarto; passò a Parma e vi ammirò i lavori del Correggio e del Parmigianino, a Mantova gli affreschi di Giulio Romano e del Primaticcio, a Venezia le opere dei grandi di quella scuola, e ...
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Pittore, nacque in Milano il 23 maggio 1754 dal medico Antonio Appiani e da Marta Maria Liverta, e fu battezzato a San Carpoforo con i nomi di Giovanni, Andrea e Melchiorre. Il padre sperò avviarlo alla [...] di tre colori; disegni da stampe di opere di Raffaello e di Giulio Romano; studî di composizione sugli altorilievi della Colonna Traiana. Dalla scuola del Giudici passò a quella del De Giorgi, all'Ambrosiana, più leggiadro e, come lo credettero i ...
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. Celebre famiglia italiana, investita di dignità sovrana a partire dal 1545, anno in cui Pier Luigi Farnese, figlio di papa Paolo III, fu investito dal padre del ducato di Parma e Piacenza. Le origini [...] (v. paolo iii); Giulia fu la famosa "Bella", che riempì le cronache mondane romane sulla fine del secolo e che ebbe relazioni avere figli e il ducato alla morte di Antonio nel 1731 passò (secondo accordi precedenti) insieme con i beni patrimoniali, a ...
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Uno dei più valenti, se non forse il più prezioso collaboratore di Filippo di Macedonia e di Alessandro Magno. Figlio di Iolao, aveva verosimilmente cominciato la sua carriera militare già sotto Perdicca; [...] fosse la generalità dei nobili macedoni, entrò in dimestichezza con Aristotele, negli anni che lo Stagirita passò alla corte di Macedonia, come educatore del principe ereditario.
Verso la fine dell'anno 347, lo troviamo al seguito di Filippo, nella ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...