PIO IX papa
Alberto Maria Ghisalberti
Nato a Senigallia il 13 maggio 1792, morto a Roma il 7 febbraio 1878. Uscito da famiglia marchigiana di modesta agiatezza e di modesta nobiltà, Giovanni Maria Mastai [...] voci e la dolce natura e la viva pietà del nuovo eletto incoraggiarono nell'accesa atmosfera di quei giorni che parve allora un primo passo verso l'ordinamento parlamentare, il della fede, si volle vedere un Giulio II benedicente la guerra. Si nominò ...
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. Storia Antica. - È il nome della più antica ripartizione del popolo romano ai fini politici e militari. Secondo la tradizione, ne fu autore Romolo, il quale avrebbe diviso la cittadinanza fra le tribù [...] elezione dei magistrati passò alla curia, che li doveva scegliere dal proprio seno su designazione del predecessore. Gli e quelli di Clodio, e fu ricostruita in fretta, tanto che Giulio Cesare sentì la necessità di darle una forma più decorosa e la ...
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IL Pittore, nato nel 1489, morto il 5 marzo 1534. Si chiamò Antonio Allegri, ma dal nome della città nativa fu ed è sempre detto "il Correggio". Suo padre si chiamava Pellegrino, la madre fu una Bernardina [...] sulla finta balaustrata balena il ricordo dei Trionfi di Giulio Cesare del Mantegna, Che poi fosse a Roma è assai discusso prima dall'Araldi, ma confrontandole pare che un mezzo secolo sia passato tra l'una e l'altra.
Lo stemma dei Piacenza portava ...
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Si chiamano antologie le raccolte di prose e poesie scelte, quasi mazzi di fiori, da cui poco differiscono le crestomazie (dal gr. χρηστομάϑεια), raccolte di passi "utili" d'autori classici. L'esempio [...] del V; del VI secolo, Agatia stesso, Mariano di Eleuteropoli, Macedonio di Tessalonica, Paolo Silenziario, Giuliano d codice adunque dalla Biblioteca Palatina di Heidelberg passò nel 1623 a Roma, dono del duca Massimiliano I di Baviera al pontefice ...
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Città della provincia di Catanzaro, situata all'inizio del margine settentrionale della tozza penisola che tra il Neto e il Tacina si spinge nel Mare Ionio (v. marchesato). Il nome corrisponde, nella forma [...] 16.572. Le coltivazioni prevalenti sono il frumento e l'olivo. La popolazione del comune era nel 1815 di 8932 ab., nel 1861 di 7168, nel 1881 di della seconda guerra punica, dopo la battaglia di Canne, passò ad Annibale e di lì questi s'imbarcò per ...
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In questo articolo si parlerà, da un punto di vista esclusivamente storico e tecnico, per il particolare interesse che esse rivestono, delle falsificazioni di oggetti d'arte. Per le questioni sollevate [...] di oggetti d'arte. - La loro storia segue passopasso quella del commercio antiquario (v. arte), con tecnica proporzionata conto di farle, si può intender dai cento ducati che Giulio Romano ricevette dalla marchesa di Mantova, Isabella d'Este, per ...
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Molto si è discusso sull'origine della caccia col falco. V'ha chi la ritiene d'importazione germanica, allegando fra l'altro per il termine "falco" un etimo germanico (ant. norv. falki; ant. alto ted. [...] e Francia; possono essere presi non ancora atti al volo, nel nido, oppure catturati con le reti, in autunno, al tempo delpasso.
I nidiacei devono essere allevati con cure speciali, tenuti in un cesto aperto, appeso a un albero; o in una stanza ...
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Nome di antica popolazione affine e non ben distinta dai Geti, le cui sedi, naturalmente non sempre rigorosamente chiuse dagli stessi confini, si possono porre lungo il corso del Basso Danubio e specialmente [...] dei Geti è meglio che in qualunque altro testo affermata in un passo di Terenzio, dove lo schiavo Davus dice: amicus meus summus et forma di provincia romana, e Giulio Cesare studia i piani d'una grande spedizione a nord del Danubio, le notizie sui ...
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VERDUN (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Raffaello MORGHEN
Adriano ALBERTI
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Città e piazzaforte della Francia nord-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento [...] la guerra mondiale, Verdun conserva tuttavia molti resti delpassato. Delle due antiche linee di fortificazioni, quella papa Giulio; al sec. XVII il vasto Palazzo comunale, molto danneggiato anch'esso. Del sec. XVIII sono la cappella del Collegio, ...
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Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Nella storia dell'arte vetraria veneziana la famiglia muranese dei Barovier occupa uno dei posti più eminenti, tanto da oscurare la rinomanza delle altre numerose [...] decadimento dell'arte vetraria muranese fino a che si avviò a riacquistare fama non indegna del glorioso passato. Allorché, circa il 1860, Antonio Salviati si pose a capo di questo movimento di risveglio e di risurrezione, uno dei maestri dell ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...