DEL TURCO, Giovanni
Mauro Macedonio
Nacque da Antonio a Firenze il 21 giugno 1577. Solo studi recenti (Butchart, in The New Grove) hanno permesso di stabilire con relativa attendibilità le date di nascita [...] della quale fecero parte anche Giulio Caccini, lacopo Peri, Ottavio Rinuccini del 1616 (11 e 12 febbraio), e di cui ci restano solo pochi frammenti. Sappiamo che nel 1617 egli ricopriva ancora quell'incaricó e che solo a partire dal 1625 questo passò ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] sulla sciatteria della scrittura bolognese, esploso tra Giulio Cesare Arresti, quinto aggregato dell'Accademia probabile che il C. avesse torto. E torto gli dà, citando un passodel Marpurg, il saggio dell'Arnold sul basso continuo (F. T. Arnold, ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] Anna Guarini e Livia d'Arco, il basso napoletano Giulio Cesare Brancaccio e, soprattutto, la duchessa Margherita Gonzaga, vera tale carica fino alla morte (Peverada, pp. 116 s.). Un passodel Desiderio (Venezia, R. Amadino, 1594, pp. 42 s.) di ...
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PIETROBONO Burzelli, detto dal Chitarino
Camilla Cavicchi
PIETROBONO Burzelli, detto dal Chitarino. – Liutista e cantante, nacque a Ferrara in data non nota (si presume fra il 1410 e il 1425) da Battista [...] liutista, poiché ne descrisse la tecnica musicale in un passodel De inventione et usu musicae (Napoli 1480-1483; cfr la prassi musicale a Ferrara nel Quattrocento, in Studi in onore di Giulio Cattin, Roma 1990, pp. 35 s.; K. Polk, Voices and ...
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DURASTANTI, Margherita
Roberto Staccioli
Non ne conosciamo la data di nascita, avvenuta probabilmente in una città del Veneto intorno al 1685, e nulla si sa della sua prima giovinezza, né dei suoi studi [...] Amarilli vezzosa, la cantata a tre IlTebro, i duetti Arresta il passo e O comechiare e belle, la cantata francese Sans y penser e di Sesto nella prima delGiulio Cesare di Händel e apparve ancora nella Calpurnia di Bononcini (Giulia) e nel "pastiche" ...
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INGHILLERI, Giovanni
Alessandra Cruciani
Nacque a Porto Empedocle, nell'Agrigentino, il 9 marzo 1894 da Francesco Paolo e Almerinda Bacco. Diplomatosi in pianoforte e composizione al conservatorio di [...] con Franca Somigli. Nel 1936 fu tra gli interpreti delGiulio Cesare di G.F. Malipiero, rappresentata l'8 febbraio Rance ne La fanciulla delWest di Puccini, accanto a B. Franci; passò poi al teatro alla Scala di Milano, ove apparve in Fra Gherardo di ...
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BOROSINI (Borosoni, Borrosini), Antonio
Cesare Casellato
Nacque a Venezia intorno al 1660 e fu cantore presso la cappella musicale della basilica di S. Marco, ammesso con voto unanime dopo le prescritte [...] del 5 genn. 1686 (Luin) c'informano che il B. rimase a Venezia sino a quella data per passare . cantò le seguenti opere: Artaserse, di anonimo (1º dic.1724), ripresa delGiulio Cesare (2 febbr. 1725) e Rodelinda di Händel (13 febbr. 1725), ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] fino a 200. Forse già dal 1645 passò al primo organo (ma titolare ne fu, pare, M. Neri).
La fama del C. fu di cantante e d'organista (20 febbraio) la "famosissima armonica" Giulia De Caro canta la Medea nella ripresa del Giasone.
A Bologna si dà il ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] marzo sposò Virginia Dormoli, ricca vedova del pellicciaio pontificio Giuliano Guerrazzi, con la quale entrò in molti passi avanti nella direzione di un riesame globale del maestro; ma per via delle molte incrostazioni sedimentatesi in passato il ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] conobbe il musicista palermitano Sigismondo d'India, che passò per Firenze mentre "si concertavano le commedie et feste opera prima (Venezia 1614), si legge: "Se ridete gioiose (Del Sig. Giulio de Caccini di Roma detto Romano)".
Anche se in età ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...