SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] categorie (classi concettuali come uccelli, cui appartengono passero, aquila, ecc.): queste non sono definite da sono strutture graduali che hanno al centro casi prototipici (i passeri), che meglio ne rappresentano le proprietà salienti, e sfumano ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] la) noce», vida «vite»; calabr. cìnnera, pèlla, fida «fede», turra, ecc. (dalla III alla I); it. fascio, fusto, ghiro, passero, sorcio, gli arcaici collo «colle», crino, nomo, vermo; laziale latto; ven. nevodo/-a; marchigiano pepo; lig., tosc., umbro ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] pongono dei limiti alla classe di possibili grammatiche: alcune combinazioni funzionano, altre no. Per fare un'analogia, perché un passero può volare mentre un emù non può? Forse l'emù non possiede 'conoscenze innate sul volo' oppure non possiede il ...
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passero
pàssero (ant. pàssere) s. m. (f. -a) [lat. passer -ĕris]. – 1. Nome di varî uccelli ploceidi del genere Passer, molto comuni, di piccole dimensioni, con becco forte e conico. In Italia sono presenti quattro specie: il p. oltremontano...
passera1
pàssera1 agg. e s. f. [alteraz. di (uva) passa, (uva) passola]. – Uva ad acini privi di semi, più comunem. detta passerina, talora anche passerétta.