Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] che la fa variare in tutte le sue potenzialità:
(7) canti, e così trapassi
dell’anno e di tua vita il più bel fiore
(“Il passero solitario”, vv. 15-16)
(8) Tutto è pace e silenzio, e tutto posa
il mondo, e più di lor non si ragiona
(“La sera del ...
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CAVICCHIOLI, Giovanni
Raffaele Morabito
Nato a Mirandola (Modena) il 2 genn. 1894 da Alfredo, medico, e da Rosa Severi, rimase orfano della madre a tre anni (i suoi ricordi d'infanzia sono affidati [...] favole, ibid. 1960; Sandrone e il suo papà (saggio), Modena 1962; Foglie di Sibilla (versi), Mirandola 1963.Opere postume: Passero solitario (versi), Mirandola 1964; Il vecchio maestro (racconti), a cura di L. Minassian, ibid. 1964.Un'antologia del C ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] al cosiddetto ciclo di Aspasia, al dittico delle "sepolcrali" e alla Palinodia al marchese Gino Capponi, oltre a Il passero solitario) sarebbe dovuta seguire una terza edizione in due volumi delle Operette morali (con l'inclusione del Copernico, del ...
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GRANDI, Orazio
Paolo Zublena
Nacque a Montecatini (l'odierna Montecatini Terme) il 13 genn. 1851 da Arcangelo, avvocato, amico di G. Giusti e di F. Carrara, e da Enrichetta Del Grande Pierallini. Trascorse [...] .
All'attività di romanziere il G. affiancò una fervida vena di novelliere e bozzettista. Il bozzetto Storia di un passero (Firenze 1875), più volte ristampato con illustrazioni, divenne un piccolo classico della letteratura per l'infanzia. Tra le ...
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La canzone, o canzone antica, detta in antico anche canzone distesa (per distinguerla dalla canzone a ballo o ➔ ballata), è la forma metrica più prestigiosa e complessa della tradizione lirica italiana [...] Alessandro Guidi, trova sviluppo e applicazione nella canzone leopardiana, forma di molti tra i Canti (“A Silvia”, “Il passero solitario” ecc., mentre conservano più evidenti legami con la canzone petrarchesca “Nelle nozze della sorella Paolina” e “A ...
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Carlo Maria Ossola
I tre pilastri dell’Europa
Nel 2015 si sono celebrati i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, nel 2016 ricorrono – lo stesso giorno, il 23 aprile – i 400 anni della morte di Shakespeare [...] , senza posa e senza volto, è valido l’avvertimento di Amleto: «Noi sfidiamo gli auspici: v’è una speciale provvidenza nella caduta di un passero. Se è ora, non è a venire; se non è a venire, sarà ora; se non è ora, pure verrà; l’essere pronti è ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] referenti del regno vegetale (herba, lauro, mirto, visco, lappole, olmi, quercie, faggio) e animale (cornice cioè «cornacchia», passero, lupi, leoni, aquile, colombe, serpi, vermi) o della categoria, per così dire, degli strumenti umani. Ecco allora ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Serenella Rolfi Ožvald
PASSERI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Roma nel 1610 circa da famiglia di origine senese, come si apprende dalla biografia redatta nel [...] 223, 226).
A Nicholas Turner, sulla scorta delle indicazioni di Hess, dobbiamo la messa a fuoco dell’attività di teorico e scrittore di Passeri che si scala tra il 1644 e il 1676 con la raccolta di versi per La dichiaratione fatta da N.S. Innocenzo X ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] il B. scritto alla Arconati (2 marzo 1827): "quando tornerà il terribile ottobre, allora le prometto, cara amica, che non passerò mai dinanzi alla bottega di un cordajo". Ora quel suicidio lo persuase ad accettare le premure degli Arconati, che lo ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] faceva conoscere le nuove invenzioni. Prima portarono la calamita. Uno zingaro corpulento, con barba arruffata e mani di passero, che si presentò col nome di Melquíades, diede una truculenta manifestazione pubblica di quella che egli stesso chiamava ...
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passero
pàssero (ant. pàssere) s. m. (f. -a) [lat. passer -ĕris]. – 1. Nome di varî uccelli ploceidi del genere Passer, molto comuni, di piccole dimensioni, con becco forte e conico. In Italia sono presenti quattro specie: il p. oltremontano...
passera1
pàssera1 agg. e s. f. [alteraz. di (uva) passa, (uva) passola]. – Uva ad acini privi di semi, più comunem. detta passerina, talora anche passerétta.