Apprendimento canoro
Peter Marler
(Center for Animal Behavior, University of California Davis, California, USA)
Gli uccelli comunicano fra loro mediante un repertorio di vocalizzazioni. I richiami sono [...] resi sordi (Kroodsma, 1984; Kroodsma e Konishi, 1991). Ciò vale per un colombo maschio, un gallo e anche per quei passeriformi non oscini come i pigliamosche del nuovo mondo (fig. 3). In tutti questi casi, quando un giovane uccello inizia a cantare ...
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L’insieme dei figli facenti parte di una famiglia.
Riferito ad animali, i piccoli soprattutto nel loro rapporto di sostentamento con i genitori. Si dicono p. precoce (o atta) i piccoli di qualsiasi specie [...] nidi. La p. inetta degli Uccelli nasce con le palpebre saldate, coperta da scarso piumaggio. Tale è il caso dei Passeriformi, Falconiformi ecc. Un caso particolare è offerto dai colombi, i cui nidiacei sono alimentati, durante i primi giorni di vita ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] animali domestici. Fra gli Uccelli, pappagalli, gufi, falchi, picchi, sono piuttosto longevi (fino a 60-100 anni), mentre i Passeriformi hanno in genere una durata di v. molto più breve. I pesci vivono a lungo: anche specie di modeste dimensioni ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] Alcune specie (fringuelli, tordi, corvi, cicogne, rondini) compiono il volo migratorio nelle ore diurne, altre (cuculi, anitre, molti Passeriformi) durante quelle notturne, altre ancora (per es., le gru) sia nelle ore diurne sia in quelle notturne. L ...
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Adattamento
Luciano Gallino
Le radici del concetto di adattamento nella biologia evoluzionistica
Il concetto moderno di adattamento, anche quando viene utilizzato in un contesto socio-scientifico, rimane [...] sopravvivere e riprodursi, ovvero l'idoneità individuale o complessiva. Così pure sono mezzi di adattamento i nidi dei passeriformi, le dighe dei castori, le tane delle marmotte, le tele dei ragni: espressioni finali di complessi sistemi tecnologici ...
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La grande scienza. Bioenergetica
Vaclav Smil
Bioenergetica
Il giorno in cui iniziai a scrivere questo capitolo la temperatura esterna nella maggior parte delle praterie canadesi era inferiore a −30 [...] ultimi, i marsupiali sono posizionati all'incirca un 30% al di sotto dei mammiferi euteri, mentre il moltiplicatore per i passeriformi è del 30% ca. al di sopra del valore per gli altri uccelli.
Singoli casi individuali illustrano i diversi modi ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] , in cui nuovi legami si formano di anno in anno, è più comune. Questo schema è particolarmente diffuso fra alcuni passeriformi di piccole dimensioni, quali i silvidi, i passeri, i tordi, ecc. La monogamia è il sistema di accoppiamento più comune ...
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passeriformi
passerifórmi s. m. pl. [lat. scient. Passeriformes, comp. del nome del genere Passer (che è dal lat. class. passer -ĕris «passero») e -formis «-forme»]. – Ordine di uccelli cosmopoliti, comprendente circa la metà delle specie...
passeraceo
passeràceo agg. [der. di passero]. – Attributo generico degli uccelli appartenenti all’ordine passeriformi; nelle classificazioni del passato era invece usato, come s. m. pl., passeracei, per indicare l’ordine stesso passeriformi.