CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] propagandista di dottrine religiose eterodosse e chi lo giudicava "poco catholico" in quanto non mancava di esortare a leggere " . era già giunto a Ginevra, dopo aver lasciato di passaggio nei Grigioni quei versi che sette anni dopo vi avrebbe trovato ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] nel 1841 per il comportamento giudicato irriverente e scorretto, nel novembre sia nel passaggio dal giornale , Lecco 1977; A. Pavarani Bellio, G., Manzoni e il melodramma, in Il "vegliardo" e gli "antecristi". Studi su Manzoni e la scapigliatura, ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] M., F 26, ins. 5), è stato giudicato una coraggiosa e drammatica testimonianza sulla prassi arbitraria del Fagiuoli; nel 1638 l'accademia accolse Milton di passaggio a Firenze (P. Rebora, Milton a Firenze, in Il Sei-Settecento, Firenze 1956, pp. 249 ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] della Storia degli Ebrei, fu strumento del passaggio a Torino del B., che pensava di suo anticlericalismo giudicato diffamatorio. 1864 (ristampa con aggiunte, Milano 1864 ss.); L'Austria in Italia e le sue confische, Torino 1853; Prediche Domenicali, ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] dovette esser giudicato soddisfacente, visto che quadriremi vennero effettivamente costruite a Venezia, sia pure in numero limitato, 'omonimo futuro cardinale), in Friuli, a fare i ponti per il passaggio di Carlo V che scendeva in Italia. Nel 1536 ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] campo all’elezione del successore». Il passaggio nel 1410 di Palladino da Firenze la bolla di nomina dei due nunzi in Polonia «è in data di Mantova 6 febbraio 1419 e ad avviare la demolizione del Liber Belial. Giudicato come comico da L. De Jaucourt ...
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LUNA, Fabricio (Fabrizio)
Fiammetta Cirilli
Non si conoscono data e luogo di nascita del Luna; nella Bibliotheca Sicula di A. Mongitore figura quale "nobilis Panormitanus, poeta egregius, Petri Gravinae [...] Castiglione, appare in realtà priva di indicazioni circa le regole e i meccanismi di un processo giudicatoin fieri: dopo avere smantellamento per effetto anche del passaggio di Alfonso a Milano" (Toscano, p. 119).
In appendice al Vocabulario, oltre ...
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CERESARA, Paride, detto Tricasso
Francesca Romana De' Angelis
Nacque il 10 febbraio del 1466 a Mantova; di lui ci rimane una sommaria descrizione: "Erat facie et barbirio rufus, venustus, procerae staturae, [...] le regole basilari che consistono nel "non essere precipitoso ingiudicare cosa alcuna. E non essere de prima impressione: anzi di fasi successive di analisi che non trascurano alcun passaggio. Dalla spiegazione etimologica del vocabolo che dà nome ...
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CORREA, Tommaso
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Coimbra nel 1536.
Della sua vita non si hanno notizie precise e neanche si conoscono il periodo o i motivi personali che dal Portogallo lo condussero [...] un De Epigrammate.
Quest'ultimo genere in particolare viene giudicato molto positivamente dal C. in quanto, per la concisione di cui si ispessiscono in una ripetizione costante, prolissa, incapace di rendere il momento analitico un passaggio per una ...
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BALBI, Francesco
Mario Cacciaglia
Nacque a Correggio nella prima metà del sec. XVI e fu un tipico esponente di quella classe di gentiluomini d'arme e di penna tra i quali spiccano alcune delle più caratteristiche [...] e Di un torneo tenuto a Milano in onore del Duca Don Vincenzo Gonzaga, in occasione del suo passaggio per quella città nel recarsi a prender . Il poema, il cui argomento era dal B. giudicato non inferiore a quello dei più famosi poemi dell'antichità ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...