Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] A tutto ciò, Atanasio aggiunge la notizia che Melizio fu giudicatoin contumacia da un concilio della Chiesa egiziana organizzato da Pietro (dunque della volontà anche in punto di morte, i vescovi come punto di passaggio della generosità imperiale, ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] in Asia, non ha più ragione di essere, in quanto il passaggio dell’esercito costantiniano è già avvenuto, si può pensare seguendo in contro i nemici interni può essere giudicato positivamente se, come in Teodosio, esso si accompagna all’impegno ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] stata riconosciuta a Calcedonia, i passaggi incriminati non potevano essere nestoriani. Infine - ma solo Facondo ebbe l'ardire di fare questa riflessione - veniva messa in discussione la competenza dell'imperatore a giudicarein materia di fede: da ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] un passaggio graduale dalla avete disprezzato il suo avviso! Vi siete giudicato. Il cuore di Faraone era indurito quanto Ibidem, p. 332.
44 Ibidem, p. 343, n.1.
45 In un pensiero del 1867 ribadiva che la libertà politica ha bisogno della religione: ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] la corte di Diocleziano e di Galerio. A giudicare dalle fonti, la sua carriera in questo periodo è quella tipica degli ufficiali dello la marcia di Costantino fa tagliare ponte Milvio, il passaggio sul Tevere lungo la via Flaminia. Poi, quando tutto ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] ispirarsi a una concezione newtoniana. Il saggio del 1845, giudicato dalla Royal Society come non degno di pubblicazione, fu stampato prima implicava normali passaggi al limite.
Nel continuo, l'urto tra due particelle era rappresentabile in modo tale ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] voti, distribuiti principalmente nelle regioni del Sud23. Un risultato giudicato insoddisfacente da entrambi i fondatori e che ha prodotto all’ il passaggio non traumatico dalle fila della Dc ai partiti liberal-conservatori berlusconiani. In uno dei ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] luterana per le sorti della Chiesa di Roma. Giudicata l'esito più nocivo della cultura filologica ed umanistica in vista dell'acquisto di Siena, influì negativamente sui successivi sviluppi bellici e politici, già poco prima modificati dal passaggio ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] di Liutprando. Sta di fatto che l'esistenza di proprietà longobarde in Corsica è attestata solo dopo l'avvento di A. al trono. giudicava favorevole il momento: calcolava senza dubbio così sulle incertezze che egli supponeva legate a Roma col passaggio ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] grande Impero, e secondo quanti metri venisse giudicato.
In Inghilterra, che sta vivendo una delle fasi più però, anche in Burcardo, che è favorevole al "regium genus" più che al passaggio di potere più o meno automatico di padre in figlio (v. ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...