Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] doveva battersi per conquistare il potere.
Si è spesso pensato, a torto, che Lenin giudicasse la Russia di allora matura per il passaggio al socialismo. Ma in effetti la chiave per intendere la sua tattica rivoluzionaria nel biennio 1917-1918 sta ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] e faceva appello ad un concilio da convocare come unico giudice delle controversie. Il 6 ottobre Carlo fece redigere una in Italia, la ferita e la successiva morte di Giovanni de' Medici nel tentativo di fermarne l'avanzata, il passaggio del ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] Roma per essere nominato vicario e giudice di S. Pietro con il vietare il passaggio delle truppe pp. 217, 618, 672; II, ibid. 1973, ad Indicem. Per le missioni in Cina e la questione dei riti: Sinica Franciscana, V, Roma 1954, ad Indicem; VI ...
Leggi Tutto
LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] ostaggio, Luigi XII ordinò il suo trasferimento in Francia, ma al passaggio del Po presso Valenza il Medici fu dovette comprendere le conseguenze della dottrina luterana, in Curia giudicata semplicemente come irragionevole e oltraggiosa, la lentezza ...
Leggi Tutto
ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] Carlomagno da parte franca, avevano reso inevitabile che il passaggio alla "potestas" temporale dei papi fosse legato da Stefano in seguito, quando avesse giudicato opportuno.
A. ne fu comunque impedito dalla morte: il 26 dic. 795 veniva sepolto in ...
Leggi Tutto
GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] in carica. In realtà Pisa si prospettò non come un momento decisivo nella vicenda dello scisma, ma piuttosto come un suo passaggio XXIII e la sua deposizione il 29 maggio 1415, giudicato colpevole di essere scismatico, simoniaco e responsabile di una ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] in qualche convento, i cui superiori erano invitati ad accoglierli benevolmente; il 4 luglio la bolla Regularem vitam proibiva il passaggio si schierarono con gli Inglesi.
Gli storici hanno spesso giudicato severamente l'azione di B. XII che avrebbe ...
Leggi Tutto
Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] può essere giudicato indipendentemente da un giudizio globale sul corso storico dell'umanità nel passaggio obbligato, l'altro non le butti, ne verrà uno scontro all'ultimo sangue in cui ognuno rischia la morte. Ma considera anche che se lui le ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] le argomentazioni con cui giustificava il suo rapido passaggio dallo stato laico al patriarcato; a Michele III concilio dovevano essere trasmessi a Roma, ove si sarebbe giudicatain ultima istanza la justitia delle decisioni prese. Le lettere ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] : un principio che si continuerà a professare anche in seguito.
Nel passaggio dalla tradizione orale a quella scritta, cultura ed e di storia e cultura storica italiana che, comunque vengano giudicati, sono un dato di fondo della storia d’Italia.
La ...
Leggi Tutto
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...