MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] la Val d'Adige, si aprono numerosi e relativamente facili i passaggi da N. a S. La funzione essenzialmente commerciale di Milano Bonn 1846; P. Del Giudice, Di un recente opuscolo intorno alla prima costituzione di Milano, in Studi di storia e diritto, ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] gli dovette parere utile e ingegnoso, per disciplinare il passaggio del ponte di Castel S. Angelo, data la la donazione di Costantino, ch'egli non metteva in dubbio, pur giudicandola, in quanto Costantino non aveva facoltà di alienare parte dell' ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] in diciotto brevi canti in terza rima, inserisce in una fragile inquadratura (descrizione della caccia, ribellione delle donne alla legge di castità imposta da Diana e loro passaggio a tutto ciò che può essere giudicato volgare. È il segno che ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] tipica di certe farse dello Strascino), allorché Catrina, giudicando con una prontezza che ovviamente manca al magistrato, sceglie Controriforma. E anche in questa prospettiva la responsabilità del B. è indubbia: il passaggio dalla poesia alla ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] perché in uno istante vi mostrano due cose in una, e vi fan passar con l'intelletto dall'una nell'altra: il qual passaggio si di un fenomeno strettamente letterario; se invece viene giudicatain base a un rapporto personale, essa non sfugge ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] su principî razionalistici, egli sostiene che in campo letterario la ragione, da sola non può giudicare. La facoltà di giudizio spetta al di mediazioni e sincretismi, il C. prepara un passaggio graduale, non traumatico, nella nostra cultura. Dalla ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] d'origine bolognese, nonché in quegli anni redattore del Giornale d'Italia. Il lavoro, giudicato promettente ma acerbo, non epistolare dell'Archivio mondadoriano emerge, pur nel difficile passaggio della guerra e del primo dopoguerra vissuto dai ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] in opuscolo (Milano 1876).
Il destinatario - fondatore e direttore del periodico - salutò l'avvenimento come una inequivocabile scelta di campo, un passaggio era stato trascinato in tribunale dai clericali, i quali giudicavano oscena la sua ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] condizione agiata, discendeva da una delle famiglie più in vista di Veroli.
Scarne le notizie sui suoi fra Vittorio da Firenze, di passaggio a Milano, lo denunciò all’ 10 aprile 1570 , convocato dai giudici per confermare quanto scritto nel memoriale ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] morte di G. Monaldi, il consiglio accademico gli partecipò il passaggio da accademico corrispondente per la classe di architettura, quale era 'ampliamento - giudicato tecnicamente oneroso - del palazzo di Montecitorio, peraltro già in fase di ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...