Le misure cautelari reali: «figlie di un dio minore»
Giorgio Spangher
Se lo spostamento dei poteri dalla polizia giudiziaria – sotto il vecchio codice – alla collocazione nella materia delle misure [...] 29.1.2016, n. 15453 (dep. 13.4.2016, in CED rv n. 266335, Giudici), le Sezioni Unite hanno affrontato la questione relativa all’obbligo della in questo “passaggio” che risiede la debolezza delle argomentazioni del Supremo Collegio.
Invero, proprio in ...
Leggi Tutto
CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] di riportare integralmente il passaggio da sottoporre a confutazione invettive" egli aveva già giudicato "ripiene d'una compiuta p. 281; E. A. Rivoire, Eresia e riforma a Brescia, in Boll. della Soc. di studi valdesi. LXXVIII(1959), 105, pp. ...
Leggi Tutto
FERRARIS, Dante
Elisabetta Orsolini
Nacque a Viarigi (Asti) il 7 giugno 1868 da Francesco e Anna Brusa. Dopo essersi diplomato in scienze matematiche e fisiche presso l'università di Torino, frequentò [...] . La lentezza dei lavori della commissione e, più in generale, il modo in cui il governo Orlando affrontava il problema del passaggio dall'economia di guerra a quella di pace, giudicato troppo incerto e burocratizzato, provocava il dissenso dei ceti ...
Leggi Tutto
Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] la propria scalata sociale utilizzando il sesso. Giudicato troppo scottante dalla commissione di censura, gli fu l'occasione per il passaggio al lungometraggio di Reisz e per il debutto di un giovane attore già affermatosi in teatro, Albert Finney. ...
Leggi Tutto
ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] conobbe durante il passaggio del ribelle corso da Mantova (luglio 1769) e col quale rimase a lungo in cordiali rapporti epistolari della società, profondamente attaccati a vincoli religiosi giudicatiin netto contrasto col "progresso dei lumi". Nella ...
Leggi Tutto
FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] in veste non ufficiale presso il granduca di Toscana, proprio nei mesi dell'agonia di Giangastone de' Medici e del passaggio Lorena con la moglie Maria Teresa d'Austria. Il F. fu giudicato l'uomo adatto, per il suo fascino e la sua conoscenza della ...
Leggi Tutto
COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] M., F 26, ins. 5), è stato giudicato una coraggiosa e drammatica testimonianza sulla prassi arbitraria del Fagiuoli; nel 1638 l'accademia accolse Milton di passaggio a Firenze (P. Rebora, Milton a Firenze, in Il Sei-Settecento, Firenze 1956, pp. 249 ...
Leggi Tutto
OTTAVIANI, Alfredo
Enrico Galavotti
OTTAVIANI, Alfredo. ‒ Nacque a Roma, nel popolare quartiere di Trastevere, il 29 ottobre 1890, penultimo dei dodici figli di Enrico, fornaio, e di Palmira Catalini.
Cresciuto [...] apertura a sinistra che si avviò in Italia a metà degli anni Cinquanta, giudicando l’accantonamento della formula centrista un sinistre poteva garantire. Questa linea non mutò con il passaggio del pontificato da Pio XII a Giovanni XXIII e Ottaviani ...
Leggi Tutto
JACOMONI, Francesco
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Reggio Calabria, il 31 ag. 1893, da Enrico ed Ernesta Donadio.
Il padre, legato al Banco di Roma, aveva svolto un certo ruolo in appoggio alla penetrazione [...] a seguire personalmente tutti i successivi passaggi della politica italiana in Albania, sempre più chiaramente finalizzata alla dell'impresa spiacque a Mussolini e fu giudicato negativamente da Ciano.
In ogni caso, non essendoci spazi per influire ...
Leggi Tutto
GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] il modo e il momento del passaggio.
Anche se il Liber introductorius di G. non ci è pervenuto, in quanto ne fu ordinata la distruzione a Parigi nella seconda metà del 1258, venne giudicato da una commissione presieduta dallo stesso Bonaventura, da un ...
Leggi Tutto
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...