L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] ispirarsi a una concezione newtoniana. Il saggio del 1845, giudicato dalla Royal Society come non degno di pubblicazione, fu stampato prima implicava normali passaggi al limite.
Nel continuo, l'urto tra due particelle era rappresentabile in modo tale ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] pagata da Bartolomeo: troppo improbabile in queste cose è il passaggio dall'ordine al disordine. Il 364), il B. 143 (VI, pp. 364 s., dove B. 1418 viene giudicato senz'altro Hauptstück dell'intera impresa [cfr. anche p. 370]. Quest'ultima opinione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] persone, e una parola di Gesù in Q afferma che i Dodici, seduti su dodici troni, avrebbero giudicato le tribù d’Israele nel giudizio gentili che lo hanno accolto più degli ebrei: tale passaggio è simboleggiato dal fatto che il racconto s’inizia ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] voti, distribuiti principalmente nelle regioni del Sud23. Un risultato giudicato insoddisfacente da entrambi i fondatori e che ha prodotto all’ il passaggio non traumatico dalle fila della Dc ai partiti liberal-conservatori berlusconiani. In uno dei ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] futura, apologeti e critici ebbero in comune l'idea che, nel passaggio inevitabile dalle società arcaiche alle la cui funzione eccezionale, come eccezionale è sempre stato giudicato il comportamento anormale o deviante, le aveva sempre tenute ...
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Salute, sanità e regioni in un Servizio sanitario nazionale
Francesco Taroni
Le politiche sanitarie come laboratorio di ‘regionalismo’
L’istituzione delle regioni in Italia è stata definita «uno dei [...] contrappeso al passaggio nell’arena regionale delle responsabilità sull’organizzazione dei sistemi regionali in un contesto contributo più scadente al di sopra del livello giudicato accettabile rappresenta lo strumento più efficiente per aumentare ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] stato usato di passaggio e in scritti effimeri su quotidiani e periodici immediatamente dopo le prime sortite teoriche in cui gli e in certo senso neoromantica del movimento di Corrente, dall'altro dal formalismo astrattista, giudicato ‛accademico ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] altro fosse giudicato di rilievo anche minimo dall’autore, che non lesinava attribuzioni e giudizi.
In questo le diverse strutture presenti sul fronte mare. Si trattò di un passaggio storico, che sancì l’ingresso del grande capitale nel settore ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] è un'elaborazione volontaria, nella quale si verifica il passaggio cruciale in cui si afferma un'appartenenza originale e (ci) si appartenenza. L'etnologo francese ha potuto, in questo modo, essere giudicato come colui che aveva dato una "espressione ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] luterana per le sorti della Chiesa di Roma. Giudicata l'esito più nocivo della cultura filologica ed umanistica in vista dell'acquisto di Siena, influì negativamente sui successivi sviluppi bellici e politici, già poco prima modificati dal passaggio ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...