GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] per certi versi favorevole, andava sempre più affermandosi sotto la guida di F. Ripanti da Jesi e di Bernardino da Asti. Il 16 nov. 1532 Clemente VII approvò lo statuto delle case di ritiro in seno all'Osservanza con la bolla In suprema militantis ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] senese cui apparteneva, la donazione di una casa destinata a ospitare i frati dipassaggio a San Gimignano; una seconda sua impostazione dal genere sermocinale in funzione del quale è stato composto: il prologo generale e i prologhi che introducono i ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] esponente di rilievo di quel processo di letterarizzazione del genere popolare, del suo passaggio dalla recitazione 1876), 1, pp. 138-173. L'edizione delle opere di interesse antiquario è stata annunciata da G. Curcio e P. Farenga. Resta infine da ...
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GIUSEPPE Calasanzio (José Calasanz), santo
Silvano Giordano
Nacque a Peralta de la Sal, piccolo centro del Regno di Aragona nella diocesi di Urgel, ultimo degli otto figli del fabbro Pedro Calasanz [...] delle fondazioni in Polonia. Dipassaggio da Vienna per tornare in Italia, il provinciale di Moravia Onofrio Conti fu nuovo superiore generale, dato che il 28 apr. 1622 G. era stato nominato dal papa solo per nove anni e non a vita, come prevedevano ...
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FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] leggeva allora privatamente - "a certi scholari forestieri" - l'Odissea, come gli era stato chiesto dal Bombace, e che nei giorni precedenti aveva rivisto Aldo, dipassaggio in città, con cui aveva discusso dell'Accademia. Nel novembre fu forse, per ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] . 1947), dopo che per ragioni precauzionali tale prassi era stata abbandonata dai predecessori; il passaggio per l'intera provincia (1948) dell'icona denominata "Madonna greca"; il ciclo di predicazioni tenute a Ravenna (ottobre 1949) dai missionari ...
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GUITMONDO
Mariano Dell'Omo
Pur essendo ignoti luogo e data di nascita di G., teologo e vescovo di Aversa a partire dal 1088, il suo nome, alquanto raro - l'originario Geirmundr, latinizzato in Guimundus [...] 91 s.; N. Kamp, Vescovi e diocesi dell'Italia meridionale nel passaggio dalla dominazione bizantina allo Stato normanno, in Forme di potere e struttura sociale in Italia nel Medioevo, a cura di G. Rossetti, Bologna 1977, p. 395; G.A. Loud, A calendar ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] da Carlo V come un vero e proprio tradimento da parte di chi era stato una sua creatura.
Dopo essersi incontrato con il Lannoy a Milano passaggio nelle sue terre alle truppe imperiali e a mantenersi favorevole alla lega, senza con questo modificare di ...
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ARNOLFO
Margherita Giuliana Bertolini
Arcivescovo di Milano, secondo di tal nome, successe nel maggio del 998 a Landolfo II, morto il 23 marzo dello stesso anno. Chiamato in alcune fonti "Arnulphus [...] non sia stato A. arcivescovo di Milano, ma l'Arnolfo, arcivescovo di Reims, di Leventina e Blenio, quest'ultima di speciale importanza strategica perché passaggio obbligato per il passo di Lucomagno. Tuttavia il problema riguardante l'origine di ...
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BERRUTI, Amedeo
Lino Marini
Medico ducale sabaudo intorno al 1461 il padre, Michele, e poi castellano di Moncalieri a più riprese fra il 1474 e l'86; forse della ricca famiglia moncalierese dei Duc [...] perfezionando il suo passaggio dal vescovado di Marsiglia all'arcivescovado - tale dal 1515 - di Torino; e Paris 1935, coll. 889 s.; L. Marini, Savoiardi e Piemontesi nello Stato sabaudo (1418-1601), I, Roma 1962, cap. VIII; Id., recensione a ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...