DELLA VOLTA, Gabriele
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1468 probabilmente a Venezia, come indicherebbe il soprannome di "Venetus". Nulla si sa della sua infanzia e della sua giovinezza: secondo alcune fonti [...] venticinque anni, ma secondo altre (Perini) sarebbe già stato magister theologus nel 1497, quindi a veritinove anni.
Si Roma.
Fu una figura dipassaggio fra il generalato di Egidio da Viterbo e quello di Girolamo Seripando; probabilmente schiacciato ...
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BIZZI (Bizzius, Bizza), Marino
Domenico Caccamo
Nacque ad Arbe intorno al 1565, da nobile e ricca famiglia, originaria forse dell'Albania. Compì gli studi di diritto civile e canonico e fu nominato [...] . 51-52). Lo scritto è ricco di interessanti osservazioni sullo statodi anarchia delle province ottomane, sui rapporti tra la situazione specifica della sua diocesi, egli crede di arginare il passaggio dei cristiani all'Islam rendendo più difficili i ...
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CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] il conferimento del principato di Taranto, promesso al duca di Milano da Carlo VIII durante il suo passaggio in Lombardia. Conseguito X, conl'incarico di restituirgli le due città contese, scrisse a Milano definendo gravissimo lo stato del presule. ...
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BARSANTI, Pier Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livomo, visse nella seconda metà del sec. XVIII. Ben poco sappiamo delle sue vicende biografiche; entrato nell'Ordine dei domenicani, si distinse per [...] della disputa contro Pelagio l'opinione che essi sarebbero stati sottoposti alla pena del fuoco, si era lasciato ...,p. 72). Questo mutamento di giudízio nei confronti del B. sta ad indicare il passaggio in secondo piano delle controversie ...
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ADELMANNO
Cinzio Violante
Sacerdote della Chiesa milanese, che una tarda tradizione ritiene "cimiliarca" della cattedrale di S. Maria "Yemalis",fu eletto arcivescovo di Milano nel 948, in contrasto [...] a Manasse, il quale, dopo essere stato partigiano di Berengario, quando i Milanesi appoggiavano le pretese di Ottone I, si gettò quindi dalla parte del sovrano tedesco e gli si presentò a Trento favorendogli il passaggio per la Marca veronese. In ...
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FILIPPUCCI, Gabriele
Sergio Rivabene
Nacque a Macerata l'11 marzo 1631, figlio di Domenico e di Elisabetta Pellicani, entrambi nobili maceratesi.
La sua prima educazione venne affidata ai padri della [...] , quando, essendosi resa vacante la carica di auditor papae (per il passaggio del titolare, monsignor G. Giacometti, al F. era stato assalito da una violenta febbre, procurata da un attacco di idropisia. Morì a Roma, dopo dieci giorni di agonia, il ...
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BONAVENTURA
Giampaolo Tognetti
Se ne ignorano la famiglia e il cognome. Nacque verso il 1482, in località forse fra Bologna e Ferrara. Sarebbe entrato da giovane fra i minori conventuali, passato poi [...] morte del papa, riprese, con grande concorso di uditori e seguaci, la sua predicazione profetica. Il contenuto di una sua predica di quel tempo riguardò il Turco, del quale predisse il prossimo passaggio in Italia e una grande vittoria, cui sarebbero ...
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DELLA TORRE, Giacomo Antonio
Tiziana Di Zio
Naque nei primi anni del sec. XV. Non si hanno di lui notizie certe fino all'elezione al seggio vescovile di Reggio.
Secondo il Litta sarebbe figlio di Giacomo [...] permanenza del D. al seggio di Parma fu contrassegnata, come già era stato per il suo predecessore Delfino da il D. chiese e ottenne il passaggio alla sede vescovile di Cremona, pur continuando a reggere la diocesi di Parma fino al 1476 come vicario ...
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Giano
Emanuele Lelli
L'antico dio degli inizi
Giano è una delle più antiche divinità romane; secondo la leggenda è il mitico sovrano dell'età dell'oro, portatore della civiltà e delle leggi fra i popoli [...] del Lazio, prima dell'arrivo di Saturno (il greco Crono); quest'ultimo, anzi, sarebbe stato ospitato proprio da Giano dopo il seguente: i giovani romani, in segno di purificazione e dipassaggio alla maturità, dovevano passare sotto un trave fissato ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Figlio di Ugo, duca di Sora, e di Maria Ruffo, dei duchi di Bagnara, nacque il 15 maggio 1652. Destinato alla prelatura, già l'8 genn. 1656 un breve di Alessandro [...] festeggiamenti che la circostanza imponeva. A lui fu anche affidata poi la rappresentanza pontificia al passaggio per lo Stato della Chiesa della regina di Polonia Maria Casimira. Da Bologna, dove aveva fatto anche costruire la nuova chiesa della ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...