Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] essi appaiono. Gli anni settanta hanno assistito al passaggio, nei paesi sviluppati, dall'organizzazione sociale dell' definendo nelle prigioni egiziane durante gli anni più duri dello Statodi polizia di Nasser.
Così, a Nord come a Sud, profonde e ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] esponente di rilievo di quel processo di letterarizzazione del genere popolare, del suo passaggio dalla recitazione 1876), 1, pp. 138-173. L'edizione delle opere di interesse antiquario è stata annunciata da G. Curcio e P. Farenga. Resta infine da ...
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GIUSEPPE Calasanzio (José Calasanz), santo
Silvano Giordano
Nacque a Peralta de la Sal, piccolo centro del Regno di Aragona nella diocesi di Urgel, ultimo degli otto figli del fabbro Pedro Calasanz [...] delle fondazioni in Polonia. Dipassaggio da Vienna per tornare in Italia, il provinciale di Moravia Onofrio Conti fu nuovo superiore generale, dato che il 28 apr. 1622 G. era stato nominato dal papa solo per nove anni e non a vita, come prevedevano ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] sia le scrittrici sia il pubblico privilegiato di questi racconti. Nel passaggio dalla versione orale delle nutrici a quella esecrabile quanto più lo stato normale, oltre che quello abituale, finisce per significare anche stato ideale (Deschamps 1980 ...
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FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] leggeva allora privatamente - "a certi scholari forestieri" - l'Odissea, come gli era stato chiesto dal Bombace, e che nei giorni precedenti aveva rivisto Aldo, dipassaggio in città, con cui aveva discusso dell'Accademia. Nel novembre fu forse, per ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] . 1947), dopo che per ragioni precauzionali tale prassi era stata abbandonata dai predecessori; il passaggio per l'intera provincia (1948) dell'icona denominata "Madonna greca"; il ciclo di predicazioni tenute a Ravenna (ottobre 1949) dai missionari ...
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GUITMONDO
Mariano Dell'Omo
Pur essendo ignoti luogo e data di nascita di G., teologo e vescovo di Aversa a partire dal 1088, il suo nome, alquanto raro - l'originario Geirmundr, latinizzato in Guimundus [...] 91 s.; N. Kamp, Vescovi e diocesi dell'Italia meridionale nel passaggio dalla dominazione bizantina allo Stato normanno, in Forme di potere e struttura sociale in Italia nel Medioevo, a cura di G. Rossetti, Bologna 1977, p. 395; G.A. Loud, A calendar ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] da Carlo V come un vero e proprio tradimento da parte di chi era stato una sua creatura.
Dopo essersi incontrato con il Lannoy a Milano passaggio nelle sue terre alle truppe imperiali e a mantenersi favorevole alla lega, senza con questo modificare di ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] stato passato (mito delle origini), presente (conferma della giusta fondazione e della vitalità dell'O.) o futuro (predizione del divenire dell'O.).Il vero oggetto di rappresentazioni di questo rito dipassaggio segnano una serie di rotture e di ...
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SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] clero.Il numero dei s. riconosciuti dalla Chiesa non è stato sempre il medesimo, ma ha subìto variazioni secondo l'evolversi a riti di iniziazione, di integrazione e aggregazione a una comunità. Il battesimo costituisce il passaggio obbligato che ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...