ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] del principe: esse segnavano il definitivo passaggio delle maggiori signorie da una dimensione prevalentemente area di diffusione, per cercare di valutare infine il ruolo di Federico II nella loro evoluzione istituzionale.
È stato notato che al di ...
Leggi Tutto
STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] di complicazione nel problema del trasferimento al papato delle terre già bizantine, in quanto lascia intravedere una intermediazione franca nel passaggio tra Ratchis - fratello di Astolfo che già era stato re prima di lui, ma aveva abdicato ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] 4a), e spiega la realtà fisico-biologica come esito di un passaggio progressivo dal Caos originario al Cosmo; l’altra ./ La si chiamerà donna (̕yšh)/ perché dall’uomo (̕yš) è stata tolta”. (24) Per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre ...
Leggi Tutto
SICILIA, REGNO DI, CHIESA
CCosimo Damiano Fonseca
L'eredità normanna consegnò a Federico II una mappa compiuta delle istituzioni ecclesiastiche del Regno; gli assetti circoscrizionali faticosamente [...] dominazione bizantina allo Stato normanno, in Il passaggio dalla dominazione bizantina allo Stato normanno nell'Italia meridionale. Atti del secondo Convegno internazionale di studi (Taranto-Mottola, 31 ottobre-novembre 1973), a cura di C.D. Fonseca ...
Leggi Tutto
Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] stata inflitta dal vostro distacco le impedisce dipassaggio del Liber pontificalis ("hic fecit ut super corpus beati Petri missa celebrarentur"; v. R. Krautheimer-S. Corbett-W. Frankl). Secondo una menzione di Gregorio (ep. 4, 30), i lavori di ...
Leggi Tutto
MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] lettera del nunzio di Parigi, F.A. Gualterio, lo informava che il re di Francia Luigi XIV gli concedeva il passaggio sopra un convoglio in pectore al M. la berretta cardinalizia: la nomina sarebbe stata ufficializzata solo il 1 ag. 1707.
Il M. giunse ...
Leggi Tutto
CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] C., se consolidatasi nel 1746 col passaggio dalla lettura di logica a quella più prestigiosa di metafisica ed etica, era pur ottenuto dal suo Ordine, poiché già nel 1734 era stato nominato consultore provinciale ed esaminatore del sinodo fiorentino. ...
Leggi Tutto
PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] mostrano gli eletti nell'atto di accedere, nei loro corpi risuscitati, allo statodi completa perfezione. D'altra parte in Oriente, si sostituì in Occidente il simbolismo del passaggio, associato al Cristo-porta e più ancora al potere ecclesiale ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] soprattutto nel suo sorgere presso i Greci, nel passaggio ai Romani, quindi agli Arabi e infine ai moderni facea più da viceré, le cui parti altre certamente sarebbero state, ma da ministro di Roma, e da esecutore delle voglie altrui, non ascoltando ...
Leggi Tutto
Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] giudiziario in cui Oddo cadde ucciso e la sua morte parve avallare l'accusa di avvelenamento di Amedeo VII. Lo Stato sabaudo rimase ora sotto l'influsso del duca di Borgogna. Amedeo fu fatto maggiorenne nel 1397, ma il governo rimase nelle mani dei ...
Leggi Tutto
passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...