L’atto di ungere persone e di oggetti con le sostanze più diverse, dal grasso animale fino ai preziosi oli profumati, che rientra nei riti delle più diverse religioni antiche e moderne. Il carattere comune [...] le religioni, è che essa vuol sempre realizzare o significare il passaggio del soggetto (o della cosa) da una condizione a un’ tabu (➔) qualcosa o qualcuno, ma può anche rimuovere lo statodi tabu o segnarne la fine; pertanto fa parte spesso anche ...
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diritto Nel diritto pubblico romano, intercessio era il potere di veto, il cui esercizio consentiva di impedire il compimento di atti costituzionalmente rilevanti. In particolare, spettava: ai tribuni [...] potestas, e quindi anche dell’intercessio, segnò il passaggio dalla repubblica al nuovo regime imperiale: il fatto che un unico soggetto fosse dotato di poteri tali da consentirgli di paralizzare qualsiasi attività statale prima che venisse compiuta ...
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Pietro di Tarantasia (Champigny 1225 circa - Roma 1276). Provinciale dell'ordine domenicano per la Francia (1262-67 e 1269-72), fu fatto cardinale nel 1273. Ebbe gran parte nel Concilio di Lione del 1274. [...] negli scritti universitarî, segnò un momento importante del passaggio dall'agostinismo all'aristotelismo. Opere: Commento alle Sentenze (sulla scorta dei commenti di Tommaso e di Bonaventura); 37 Quaestiones quodlibetales; Quaestio de lege et ...
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Rito che serve ad abolire lo statodi impurità di persone od oggetti. Si richiede prima dell’impiego sacrale di questi, ma anche prima di imprese importanti (caccia, guerra, mietitura ecc.) e in occasione [...] del passaggio da una condizione a un’altra (battesimo, iniziazione) o dopo una qualsiasi contaminazione (contatto con un morto suovetaurilia si facevano per la fondazione di una città, nella dedicazione di un tempio, per la purificazione quinquennale ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] teocentrico. Il passaggio, per i cattolici, ma non senza influenza sulle t. protestanti, è stato segnato dal scopo, non è diventato un cristiano -, è tuttavia parte viva del mistero di Cristo, nel quale l'altro è già accolto. Se ciò non fosse vero ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] elemento nuovo è stato acquisito per risolvere il problema se si tratti di uno scritto encratita o gnostico o di un'opera originata ancora sostiene che essi rappresentino il punto dipassaggio tra il cristianesimo primitivo e la leggenda posteriore ...
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LITURGIA (XXI, p. 305; App. II, 11, p. 215; III, 1, p. 997)
Ferdinando Dell'Oro
Nel solco del movimento liturgico s'inserisce la riforma liturgica che Pio XII aveva avviato con la creazione di una commissione [...] di informazione-documentazione dell'attività del Consiglio è, a partire dal 1965, il periodico mensile Notitiae.
Il passaggio dei nuovi libri liturgici, è stato elevato (1972) al rango di Institutum Liturgiae Pastoralis della Conferenza Episcopale ...
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SOCIOLOGIA RELIGIOSA
Marco M. Olivetti
. Lo studio sociologico della religione può svilupparsi a diversi livelli: a) come indagine sulla religione quale problema centrale per la comprensione della società [...] divergenti, risentendo della posizione metodologica che si ritiene di assumere come la più adeguata allo statuto scientifico della s. r. e, più in sulle componenti normative di quella realtà sui generis che è la società e dal passaggio da una certa ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] del pontificato lavorò a tal fine, tentando di promuovere la pacificazione degli Stati cristiani e di entrare in contatto in Oriente con i legati il suo percorso che prevedeva il passaggio per Arezzo. Sulle ultime giornate di G. X sappiamo poco. Dopo ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] governo della Chiesa e dello Stato. G. XIV ne era consapevole e perciò chiamò presso di sé persone di fiducia, quali il teatino G appartamenti dell'arciprete della basilica e ripristinò il passaggio tra il palazzo di S. Marco e S. Maria in Aracoeli. ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...