DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] nella soluzione della questione agraria un punto dipassaggio obbligato nella strada verso l'indipendenza e file senza però affidargli quei compiti di ufficiale diStato Maggiore cui egli si sentiva in grado di aspirare. Capitano comandante della 3ª ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] di culto e di comunicazione con Roma); ripristino della organizzazione ecclesiastica (che era anche ristabilire gerarchia e metropolita per i Ruteni impedendone il passaggio altri docc. utili nell'Arch. diStatodi Napoli, v. Archivio Borbone. ...
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FERGOLA, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, [...] presentati al re Ferdinando Il dopo la morte di A. S. Pitloo (1837), quando si rese vacante la cattedra di paesaggio all'Istituto di belle arti di Napoli (Arch. diStatodi Napoli, Ministero d. Pubbl. Istruz., fascio 477, I, fasc. 1, Concorsi ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] 1566: si sarebbe trattato dunque di un atto puramente formale. In effetti, l'unico concilio provinciale tenutosi durante l'episcopato del C. sembra sia stato quello del 1575. Non si potrebbe spiegare altrimenti un passaggio della premessa del C. agli ...
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Nata a Imola il 2 luglio 1866 da Nicola e da Geltrude Galassi, venne allevata da uno zio materno, prima a Bologna (1873), poi a Piacenza, quindi a Parma (1881), dove studiò legge e frequentò i giovani [...] perciò immessa d'ufficio (nel maggio del 1918) nella commissione "per i provvedimenti occorrenti al passaggio dallo statodi guerra a quello di pace". La reazione negativa della direzione del partito provocò il rinvio della questione al congresso ...
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PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] Archivio diStatodi Siena). In realtà, le vicende del Malatestiano sono decisamente più complesse. Prima di arrivare Nel 1464 prestò al veneziano Pietro Delfino, dipassaggio a Rimini, l’autografo dei Commentarii di Ciriaco d’Ancona in suo possesso: ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] stato maggiore nel 1 46, colonnello di cavalleria il 23 ott. 1847. Agli inizi del 1848 ricopriva le funzioni di capo distato maggiore della capitaneria didi riordinare le truppe volontarie lombarde. Il buon lavoro svolto gli valse il passaggio con ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] di aprile, riprese l'attività giornalistica, con articoli di commento agli avvenimenti che, pur riflettendo il passaggio dal 1878, membro del Consiglio distato dal 1888, nel 1890 fu tra i delegati alla Conferenza di Berlino per la legislazione degli ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] fu ancora arrestato a L'Aquila e, su delibera del Consiglio diStato, condannato all'esilio perpetuo. A Parigi, dove si stabilì nell' di Murat sul trono meridionale. L'adesione nel 1857 alla Società nazionale italiana segnalò piuttosto il passaggio ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] il duomo di Firenze rappresentasse il passaggio dell'architettura del Medio Evo all'architettura del Rinascimento". Di fatto nessuno 1875.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Firenze, Appendice Segreteria di Gabinetto, Fabbriche, Ministero delle Finanze, ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.; gli anni di t....