GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] passaggio rapido dei piani e l'altissimo rilievo con parti a giorno e finanche con il differente e più veloce ritmo dell'insieme- la paternità didi rinnovamento operata dai Pisani alla struttura romanica del battistero di Pisa.
Questo era stato ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] (quattordici in tutto sono perveauti) sono stati certamente eseguiti in questi anni di permanenza in Sicilia ma, salvo quello di Cefalù, sembrano tutti destinati a committenti non locali dipassaggio. È sintomatico che il biografo degli artisti ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] di Crespi appaiono agevolmente identificabili nella prima fase dell'attività del L., la notizia del passaggio nella intellettuali del distacco del L. dalle magniloquenze della pittura di storia.
È stato ipotizzato (Pedrocco, 1993, p. 29) che il ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] .
Nel passaggio fra primo e secondo decennio dovettero vedere luce alcune delle "molte opere di compagnia" stati rintracciati l'autoritratto del pittore e il ritratto di un personaggio velato identificabile con Lorenzo de' Medici, il futuro duca di ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] certo imputare a Poussin, al quale pure sono state spesso attribuite anche di recente, le figure nei quadri del D.: Paesaggio stesso Charles Le Brun, dipassaggio a Roma tra il 1642 e il 1646, a chiedere al D. di dipingere sfondi paesistici nella sua ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] Doni che era stato allievo di Giovanni. Le opere assisiati e spoletine, le qualità di colorista, i di Parigi (Musée du Louvre) e di Berlino (Staatliche Museen, ante 1503) l'adesione a modelli perugineschi è fortissima e rappresenta il passaggio ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] della duchessa Eleonora, alla edificazione di un nuovo fabbricato collegato da un passaggio alla antica villa Sforza e definito G.B. Belluzzi di eseguire sul posto i necessari rilievi. Di tale progetto non è mai stata ritrovata alcuna traccia.
Per ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] di ispirazione. Dipinti, inizialmente, al sole, i fiori segnano infatti, anche simbolicamente, il passaggio , la prima ampia retrospettiva. Nel 1984 con introduzione di G. Appella è stato pubblicato dalle Edizioni della Cometa il Diario 1926-1965 ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] S. Maria dei Miracoli - poi data al G. come passaggio decisivo fra le opere di Novara e Montagna, è stata infine ricondotta alla bottega ceraniana; tuttavia, malgrado il mediocre statodi conservazione, i tratti del volto riconducono al G., a riprova ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] stata genericamente attribuita buona parte delle scene di battaglie dipinte a Roma nel sec. XVII, sia nei vecchi inventari didi Mosé con il Passaggio del Mar Rosso, Jaele e Debora a destra.
In molte di queste scene riaffiora il repertorio di ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...