Donna politica tedesca (n. Amburgo 1954). Entrata nella Christlich-Demokratische Union (CDU) nel 1990, divenne dopo pochi mesi ministro della Parità e delle Politiche giovanili (1991-94). In seguito fu [...] un passaggio indolore attraverso l’emergenza dei mercati europei – e su quello estero sull’identificazione di cardinali preoccupante fasedi instabilità si è aperta a seguito del rifiuto del SPD di aderire alla formazione di un esecutivo di larghe ...
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Musicista (Lucca 1858 - Bruxelles 1924), discendente da un'antica famiglia di musicisti (v. voce prec.). Studiò con C. Angeloni all'istituto lucchese G. Pacini, poi al conservatorio di Milano con A. Bazzini [...] : Mimì, rappresentata nell'atto di grazia di un passaggio melanconico sulla terra. Ogni naturalezza di avvenimenti portati sulla scena è specialmente nell'ultima fase della sua attività, e la sua strumentazione vibra anch'essa di una sottile eppure ...
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Economista, medico e matematico (Romsey, Hampshire, 1623 - Londra 1687). Fu il primo ad applicare con metodo la statistica ai fenomeni economici e, insieme con J. Graunt, si può considerare uno dei maggiori [...] rappresentanti della cosiddetta aritmetica politica. Nonostante errori, esitazioni e contraddizioni, l'opera di P. ha segnato il passaggio da una fase frammentaria a una concezione organica dell'economia politica e ha iniziato, in Inghilterra, lo ...
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Pseudonimo di Guido Bisagni (n. Alessandria 1978). Storico esponente della scena italiana dell’arte urbana, laureato in disegno Industriale presso il Politecnico di Milano, è considerato uno dei primi [...] anche il passaggio allo pseudonimo 108, nome de-personalizzante derivato da una combinazione di interessi nelle Dopo una prima fase caratterizzata dall’uso di pellicole adesive dalle accese tonalità gialle, l’artista di Alessandria trova una ...
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Poeta lirico e drammatico e musicista spagnolo (Salamanca 1469 - León 1529), vissuto lungamente in Italia. Autore dell'opera teatrale Églogas e di un importante Cancionero.
Opere
Il Cancionero (1496) [...] strettamente connesso a quello letterario. Le Églogas, d'influenza virgiliana, di facile dialogo e di semplice sviluppo scenico, sono generalmente considerate quale fase teatrale dipassaggio dai misteri, dai "juegos de escarnio" e dalle "moralidades ...
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Filologo, storico delle religioni e archeologo (Marburgo 1771 - Heidelberg 1858). Nella sua opera principale, Symbolik und Mythologie der alten Völker, besonders der Griechen (4 voll., 1810-12), pose in [...] ruolo della componente orientale, dionisiaca e misterica (di cui la cultura moderna si mostra incapace di comprendere e apprezzare il profondo simbolismo), nel passaggio della cultura greca dalla fase arcaica a quella classica. L'opera suscitò vive ...
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Scrittrice canadese di lingua inglese, nata a Ottawa il 18 novembre 1939. È una delle personalità più influenti della scena letteraria e culturale canadese, impegnata nei movimenti femministi e pacifisti [...] 1988), che ricapitola la prima fase della sua evoluzione di intellettuale e di scrittrice; vi rifluiscono l'interesse specie). Più domestica e intimista è la storia del passaggio dall'adoloscenza all'età adulta di Cat's eye (1988; trad. it. 1990), ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] del C. fu quella di garantire la continuità istituzionale con un rapido passaggio dal regime regio a quello di viva umanità e trova un punto di contatto anche nelle apparentemente insignificanti tradizioni popolari.
Espressione di questa fasedi ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] preferita e forse anche per indicare la sua volontà di chiudere una fase della vita del Collegio cardinalizio segnata da aspri successiva morte di Giovanni de' Medici nel tentativo di fermarne l'avanzata, il passaggio del duca di Ferrara alla ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] alla legge di castità imposta da Diana e loro passaggio al servizio di Venere) un proposito di omaggio cortese alle complesso che non sia quello del Filostrato, e rispecchia una fase più matura della cultura dello scrittore (forse intorno al 1339- ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
fase
faṡe s. f. [dal gr. ϕάσις «apparizione», der. del tema di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. a. In astronomia, ciascuno degli aspetti che presentano la Luna e alcuni pianeti (Venere, Mercurio), a causa dei loro moti intorno al Sole...