Gaudí, Antoni
Fabrizio Di Marco
L'architetto che si ispirava alla natura
L'architetto catalano Antoni Gaudí realizzò, tra fine Ottocento e primi Novecento, i suoi progetti rifacendosi alle forme della [...] le originali forme plastiche. La prima fase della sua attività è caratterizzata dall'uso di stili architettonici del passato, come il dell'art nouveau. Dal 1888 si nota in Gaudí il passaggio a uno stile caratterizzato da forme naturali, che egli ...
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TELL HASSŪNAH
A. Bisi
NAH Località irachena, a S di Mossul, da cui prende nome la più antica fase della preistoria nord-mesopotamica.
Il tell, che si alza di soli 7 m sulla pianura circostante ed ha [...] H. ed è anche quella che presenta la maggiore varietà di forme.
Nel livello VI appare la ceramica di Tell Ḥalaf, la quale segna il passaggio a una nuova fasedi cultura, di tipo calcolitico; i pochi frammenti ceramici che compaiono in questo livello ...
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ALACA-HÜYÜK
G. Garbini
Località dellaTurchia, situata circa 22 km a N di Boğazköy, conosciuta fino a non molti anni addietro sotto il nome di Euyuk. Le rovine della città hittita, che sorgeva nel II [...] la stessa tecnica costruttiva di quelle di Boğazköy (v. Khattusha); oltre alle porte, un passaggio portava dall'esterno all' di Boğazköy; esso sorgeva in un tèmenos, e nella facciata principale si apriva una loggia sorretta da colonne; in una fase ...
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Richter, Hans
Bruno Di Marino
Pittore, regista, storico e teorico tedesco del cinema sperimentale, nato a Berlino il 6 aprile 1888 e morto a Muralto (Locarno) il 1° febbraio 1976. Tra i massimi esponenti [...] In questo senso Filmstudie (1928) segnò un primo passaggio verso la figurazione che si completò con Vormittagsspuk (1928; Gioco di cappelli), opera decisamente dada-surrealista, celebre per l'immagine di alcune bombette che volteggiano nell'aria, ed ...
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CASOLLA, Giovanni
Laura Gigli
Nacque a Napoli il 19 settembre del 1777 da Francesco, argentiere, e da Angela D'Amore. Il 18 marzo 1818, su proposta del Conservatorio degli orefici, egli venne assunto [...] quello centrale si riferisce chiaramente all'Ultima Cena di Leonardo. Il paliotto esemplifica pertanto un ben preciso passaggio da una fasedi gusto neoclassico ad una nuova di gusto romantico, percepibile nei richiami neogotici.
Il C. lavorò inoltre ...
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CAMBODUNUM
L. Rocchetti
Antica città dei Vindelici nella Rezia, nel punto d'incrocio fra la strada romana che dalla Gallia portava alla provincia del Reno e la via Claudia, che da Verona portava al [...] argilla, specie alla periferia. Vi sono tracce di un incendio, che può aver avuto una funzione determinante nel passaggio alla seconda fase edilizia. Durante il secondo periodo la città, ricca di portici, aveva preso una pianta regolare e simmetrica ...
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TEI, Cultura di
A. Alexandrescu
Cultura dell'Età del Bronzo in Romania che ha derivato il nome da una stazione sulla riva del lago Tei (alla periferia di Bucarest). Essa è diffusa nella pianura della [...] che esplicano la decorazione spiralico-meandrica. L'ultima fase, che ha uno stretto legame con la I fase della cultura Verbicioara, sembra corrispondere all'inizio della cultura Noua (v.), e costituisce il passaggio verso la prima Età del Ferro.
Bibl ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
fase
faṡe s. f. [dal gr. ϕάσις «apparizione», der. del tema di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. a. In astronomia, ciascuno degli aspetti che presentano la Luna e alcuni pianeti (Venere, Mercurio), a causa dei loro moti intorno al Sole...