Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] abolì le associazioni professionali e di mestieri decretando con ciò la fine di una lunga fasedi storia delle corporazioni il cui stimato.
Questo profondo mutamento della mentalità deriva dal passaggio lento da una società rurale e militare dominata ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] scienza e la tecnica nella sua fase più evoluta, … e quindi ha portato con sé le ragioni del dissolvimento di ogni religione ufficiale o d' di classe e del dualismo di sfruttatori e sfruttati", "passaggio dalla forma agonistica della produzione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] e il volume delle merci, né le variazioni del tasso di cambio delle monete, né i crediti concessi o i pagamenti dilazionati. Ma questa fase evolutiva significò il passaggio dalla forma artigiana a quella cosiddetta capitalistica.
Alla fine del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] del riequilibrio territoriale nel tradizionale schema di Lewis (ovvero nel passaggio della forza lavoro dal settore agricolo la prima risposta concreta all’assillo di Cavour sull’incompiuta unità del Paese.
Una fase troppo breve; sul dualismo è poi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] scolastica, è la stagione dei nuovi saperi, segno di sorprendente vitalità culturale. Il passaggio dal 12° al 13° e 14° sec di Hales, primo magister theologiae all’Università di Parigi, e da Bonaventura da Bagnoregio, la quale, dopo una fasedi ...
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Differenziazione e diversificazione dei prodotti
Sergio Vaccà
Distinzioni concettuali
Differenziazione del prodotto
Nella teoria economica per 'differenziazione del prodotto' s'intende un apprezzamento [...] politiche di diversificazione del prodotto dipende quindi da tre fattori: 1) da un fattore tecnologico: il passaggio ( economica della pubblicità.In questa fasedi sviluppo, presso molte imprese produttrici di beni di consumo, le funzioni commerciali ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] temporale nel passaggio da una posizione di equilibrio ad unaltra, numerosi altri scritti. Il saggio Di un particolare più collegati con la pubblicazione dei Principii, una terza fase, coincidente con il dopoguerra e conclusasi con la morte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Dinamica economica
Roberto Scazzieri
Secondo una definizione classica, un sistema economico dinamico comprende relazioni il cui andamento nel tempo è determinato da equazioni le cui rispettive incognite [...] classico, gli anni di nascita e affermazione del marginalismo sono una fasedi particolare rilievo nella saliente nei contributi di Gustavo del Vecchio. Caratteristica di del Vecchio è la convinzione che il passaggio all’analisi dinamica richieda ...
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Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] fase centrale di formazione dello Stato tedesco (Stato di polizia), e altrettanto puntuali forme di non è meno interessante, anche perché, fra l'altro, prescinde dal passaggio rivoluzionario. Anche per quella via, grazie al cameralismo, è passato il ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] la carica di direttore centrale della Comit. Finita la seconda guerra mondiale, si era aperta una fase delicata il pericolo neofascista fosse assai minore del comunista.
Nel passaggio dal centrismo al Centrosinistra, e dunque nella vicenda politica ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
fase
faṡe s. f. [dal gr. ϕάσις «apparizione», der. del tema di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. a. In astronomia, ciascuno degli aspetti che presentano la Luna e alcuni pianeti (Venere, Mercurio), a causa dei loro moti intorno al Sole...