CASTIGLIONI, Manfrino
Agostino Borromeo
Se ne ignora la data di nascita: figlio di Alfonso, commissario generale delle genti d'arme dello Stato di Milano, e di Caterina Visconti, nacque, presumibilmente [...] passaggio al servizio della Spagna, alleata dei Gonzaga, non alterò i buoni rapporti del C. con la corte di 1635.
Fontie Bibl.: Arch. di Stato di Milano, Confische, p. a., cart. 893, fasc. 1; Feudi Camerali p. a., cart. 263, fase. 10, 11; Panigarola, ...
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CUSATI, Gaetano
Adriana Compagnone
Il luogo di nascita e i nomi dei genitori di questo pittore di nature morte, attivo a Napoli e, secondo il De Dominici (1742: "Andò a Palermo e guadagnò gran danari"), [...] 'adozione dei grandi formati. L'artista inoltre, nonostante avesse già compiuto il passaggio dal naturalismo caravaggesco ad un linguaggio barocco, nell'ambito dei pittori di natura morta ai quali si era ispirato, fu sensibile ai suggerimenti formali ...
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CARBONE, Dario
Gian Franco Spagnesi
Figlio di Angelo e di Anna Pomata, nacque a Livorno nel 1857 (0 1858); nel 1882 si trasferì a Genova. Fu attivo come architetto a Genova e a Roma nel ventennio a [...] nessuno dei progetti presentati, si aprì una seconda fase della vicenda della galleria Colonna, che vide ebbene bisognava che il costruttore gli lasciasse altrettanto suolo di libero passaggio, nella erigenda costruzione...".
L'inizio dei lavori, ...
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IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Rinaldo, detto Rinaldo o Rainaldo da Calvi
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1475: il padre Pancrazio, pittore, si era sposato intorno al 1470; [...] riflessi di pittura raffaellesca, specie dell'ultima fase "protomanierista" del maestro, accanto a quelli di Cinquecento, I, Milano 1989, p. 304; G. Sapori, Di stanza o dipassaggio. Pittori del Cinquecento in area umbra, in La pittura nell'Umbria ...
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CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] più importanti "conversazioni" della città. È in questa fase che divenne amico e consigliere del Menzini, il quale passaggio a Firenze che la sua fama finì per consolidarsi sia grazie alla moltiplicazione e al rafforzamento di significativi vincoli di ...
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PALUMBO, Costantino
Pier Paolo De Martino
PALUMBO, Costantino. – Nacque a Torre Annunziata il 30 novembre 1843 da Aniello e Colomba Pagano.
Dopo le prime lezioni con lo zio Giuseppe Pagano, a dieci [...] Palermi, Mario Vitali, Vittorio Pepe, Alessandro Vessella, Emilia Gubitosi.
Nella prima fase della carriera Palumbo si dedicò con una certa continuità alla composizione di pezzi per pianoforte, spaziando dalle fantasie su motivi operistici a pezzi in ...
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ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...] di quel graduale passaggio dal gusto rococò della tradizione vaccariana a più organiche strutturazioni spaziali di Fischetti e alla seconda fase del Bonito, in assai significativa concordanza. Non così invece per la chiesetta di S. Raffaele a ...
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DANIELE, Arturo
Ernesto Borelli
Figlio di Luigi e di Maria Angiola Ciomei, nacque a Lucca l'8 agosto 1878. Dopo gli studi classici, si laureò in farmacia presso l'università di Pisa nel 1900. L'attività [...] allusivi: con quest'opera, comunque, il D. prende le distanze dalla pittura locale di derivazione accademica, non agitata da grandi problemi.
Il passaggio a una seconda fase si ha negli anni intorno alla prima guerra mondiale, cui il D. partecipò ...
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AVEROLDI, Altobello
Franco Gaeta
Nacque a Brescia attorno al 1468, appartenente ad una famiglia tra le più cospicue della città e già illustrata da alcuni suoi membri, giunti a ragguardevoli posti della [...] che sembravano dover entrare in una fasedi concreta realizzazione appunto nel 1517. di Canossa, vescovo di Bayeux, che si trovava, a Venezia in rappresentanza del re di Francia. Sin dal novembre 1526 il nunzio tentò invano di sollecitare il passaggio ...
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DUCCIO di Donato
Valerio Ascani
Documentato a Siena tra la fine del sec. XIII e il secondo decennio del successivo, non si conoscono i suoi estremi biografici (per i documenti citati all'interno della [...] rimonterebbe a un periodo anteriore al calice di Gualdo, corrispondente alla fase del trapasso tra champlevé e traslucido nella ; P. Leone de Castris, Trasformazione e continuità nel passaggio dello smalto senese da champlevé a traslucido, in Smalti ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
fase
faṡe s. f. [dal gr. ϕάσις «apparizione», der. del tema di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. a. In astronomia, ciascuno degli aspetti che presentano la Luna e alcuni pianeti (Venere, Mercurio), a causa dei loro moti intorno al Sole...