LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] l'attribuzione alla sua mano, nella fase estrema della collaborazione con Bernardino, della di un certo interesse, nella sua commistione di una monumentalità convenzionalmente postbelliniana e di timide aperture verso il Pordenone. Ma il passaggiodi ...
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BONO (Buono) da Ferrara
Ranieri Varese
Un pittore di questo nome era operoso nel duomo di Siena nel 1441-42 (Cittadella, p. 364; Lusini); nel 1449 probabilmente lo stesso artista era a Padova e alle [...] il S. Giov. Battista e il S. Giovanni Prosdocimo già nella collez. Harris di Londra (Borenius) che segnano il passaggiodi B. dalla fase pisanelliana a quella di orientamento toscano. Dello stesso periodo degli affreschi padovani, ma, eseguiti quasi ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] si schierava accanto alle truppe di Francesco 1 contro quelle di Carlo V, ora negava il passaggio sul proprio territorio agli eserciti affiancare ai cardinali prescelti nella fasedi attuazione quei canonisti di Curia, che totalmente estromessi dall ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] e il 3 genn. 1498, cioè al tempo che corrisponde alla fase conclusiva dei lavori al Cenacolo. Il lungo tempo necessario per l'esecuzione -176) che mostrano il passaggio dalla struttura monumentale e classica del cartone di Londra al dipinto del Louvre ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] ferito a Aspromonte, 1863, e il gruppo di studi intorno al Passaggio del Mincio e alle Fanterie italiane alla , da lui molto coltivato m questa sua fase iniziale e con risultati, per forza di carattere e penetrazione psicologica, altissimi (la Prima ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] anni Settanta (Puppi, 1975).
Ancora in prossimità dell’ultima fase dei lavori per gli eredi Ovetari la critica tende a di ottenere dall’imperatore Federico III d’Asburgo, allora dipassaggio in città di ritorno da Roma, il titolo onorifico di ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] della sala di Costantino nel palazzo apostolico Vaticano non fu solo una importante occasione di lavoro, ma sancì pubblicamente il passaggio del mano del maestro emerge nella fase iniziale, soprattutto, nella sala di Psiche, mentre nella seconda ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] motivo centrale. Dietro l'ingresso un cortile permetteva il passaggio in un secondo cortile (Steindl, 1993; Curcio - , quasi tutti rilievi delle "sedi dei notari", di M. De Rossi, che nella fase iniziale lavorò con il Fontana (Braharn - Hager, ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] alla guida delle innovazioni di palazzo reale in una fasedi grandi trasformazioni del primitivo impianto (1600-1630) di Domenico Fontana. I restauri nella cupola, costituisce un importante momento dipassaggio dal tipo tradizionale, con lo slanciato ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] Le cappelle erano intercomunicanti per mezzo di uno stretto passaggio che creava un sottile deambulatorio attorno ), considerano quest'opera come l'inizio di una fase matura della sua carriera, una fase in cui prevalgono motivi plastici, "modellatori ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
fase
faṡe s. f. [dal gr. ϕάσις «apparizione», der. del tema di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. a. In astronomia, ciascuno degli aspetti che presentano la Luna e alcuni pianeti (Venere, Mercurio), a causa dei loro moti intorno al Sole...