FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] e la Scuola normale) attraversava una crisi di passaggio. Venuta meno l'egemonia positivista (rappresentata tuttavia ancora tensione conoscitiva al di là del tempo, che era tuttavia pronta ad ammettere, con profonda onestà, il proprio limite. Né ...
Leggi Tutto
COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] dal 1955 al 1960. Dal 1961 fu presidente dell'Arsenale triestino e della nuova Fratelli Cosulich.
Bibl.: Ci si limita a Udine 1969. Per gli avvenimenti a Trieste nei giorni del passaggio dall'Austria all'Italia, si rinvia a Trieste. Ottobre-novembre ...
Leggi Tutto
PERSANO, Carlo Pellion conte di
Mariano Gabriele
PERSANO, Carlo Pellion conte di. – Nacque a Vercelli, allora provincia di Novara, l’11 marzo 1806, primogenito di Luigi e di Maria Cristina De Rege di [...] Palermo a Giardini per ponente. Ma nel passaggio in continente Garibaldi non fu né incoraggiato, e tempi; peraltro, nei limiti del possibile, vi aggiunse la decisione della Corte dei conti rivolgendosi anche al re, che gli fece un’offerta di denaro ...
Leggi Tutto
BIRAGO, Carlo
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XVI, con tutta probabilità a Milano, da Cesare e da Laura Francesca della Torre. Abbracciò la carriera delle armi, [...] 1554 prese contatto con gli Spagnoli per trattare un eventuale passaggio dei Birago al soldo del re cattolico, e a tal fine si incontrò di assoluta intransigenza verso i protestanti, che costituì il limite più grave della sua azione di governo e gli ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] al M. di conservare la conquistata egemonia, nonostante il radicale capovolgimento delle condizioni innescato dalla pace di Sarzana (31 marzo 1353), che pose l'Appennino come limite discendenza legittima indispensabile alpassaggio di consegna.
Fonti ...
Leggi Tutto
LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] fermenti la CGIL avvertiva maggiormente il limite di una dialettica interna condizionata dai avvertire l'ineludibilità di questo passaggio, ma le sue sollecitazioni all , di cui fu sindaco dal 17 luglio 1989 al 1° apr. 1996, allorché si dimise per ...
Leggi Tutto
D'ADAMO, Agostino
Andrea Fava
Nacque a Serracapriola (prov. di Foggia) il 23 ag. 1876 da Alberto e da Mariannina Tondi. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche del vicino comune di San Severo, [...] i vertici militari non furono incrinati nel passaggio del comando supremo dal Cadorna al Diaz. Oltre ad aver raccolto numerosi attestati aveva in realtà operato cercando di rispettare il limite ancora instabile di questa linea di demarcazione e ne ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Carlo
Riccardo Musso
Figlio di Raniero (I) e di Margherita Ruffo dei conti di Sinopoli, nacque alla fine del XIII secolo, forse in Calabria. Scarse sono le notizie circa i suoi primi anni, [...] capitano regio dell'Aquila.
Il passaggio di Genova sotto la signoria di I Barbarossa del 1162 come limite occidentale del dominio genovese, prima volta nel 1297, ma avevano dovuto restituirla al Comune quattro anni dopo, riavendone il possesso fra ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] spedizione di fatto svapora, con il passaggio di alcuni soldati al servizio degli stessi Greci. Gli ultimi versi cristiano" (Fuiano, p. 23), è pure necessario segnare crudamente il limite crepuscolare (Oldoni) di un'opera che si chiude con i lamenti ...
Leggi Tutto
LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] uscire dalla dimensione locale, che era il suo vero limite, evidente anche nei lavori successivi.
Il 1860 vide il l'Unità politica.
Il passaggio all'amministrazione archivistica, nell'aprile del 1862, consentì se non altro al L. di dedicarsi alla ...
Leggi Tutto
limite
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...