BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] legge di castità imposta da Diana e loro passaggioal servizio di Venere) un proposito di omaggio forse da un eccesso di stilizzazione: si tratta però di un limite quasi sempre superato dalle risorse inventive dello scrittore, dalla sua estrema ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] a inserirsi nelle più attuali correnti che stavano realizzando il passaggio dal romanzo e dal teatro di azione a quelli di di generare consenso ad un'alternativa politica e - allimite - istituzionale.
Proprio in connessione con il dispiegarsi dell ...
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CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] e sentimentale con quello comico-umoristico allimite della macchietta.
La produzione in al 1878 da G. C. Molineri, attorno al quale si raccoglievano scrittori come V. Bersezio, S. Farina, E. Castelnuovo, G. Giacosa, G. Faldella.
Ma nel passaggio ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] al di cui spiritual governo passò il nostro Vescovo, lasciò alla città di Firenze libero campo all’elezione del successore». Il passaggio attraverso il ricorso a profezie e tesi teologiche allimite dell’ortodossia - come gli unici legittimi titolari ...
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CASELLI, Alfredo
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca l'8 dic. 1865 da Carlo e da Maria Lucchesi. La famiglia paterna era di origine contadina, del paese di Pieve Santo Stefano sulle colline a nord della [...] interveniva nelle discussioni, accoglieva signorilmente i visitatori di passaggio. Nelle vetrine esponeva raffinati oggetti d'arte. del pittore Domenico Ghiselli.
Amante dell'eleganza fino allimite del lusso, con evidente tendenza estetizzante, il ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] il discorso Sull'origine e i limiti della giustizia, che svolgeva una certi riti, accompagnano il passaggio di Venere e delle sue di E. Santini, 1933; VIII, Prose politiche e letterarie dal 1811 al 1816, a cura di L. Fassò, 1933; IX, Studi su Dante ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] un passaggio obbligato nel tirocinio di un letterato cinquecentesco; e se la sua funzionalità, in rapporto al traguardo nel complesso valido, per il poeta lirico, anche al di là dei limiti assegnati all'esperienza in stretto senso giovanile. Nelle ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] quella via".
Nel primo dei due capitoli la peste è una situazione-limite mitizzata dal B. secondo i consueti procedimenti retorici: "La peste par . è indubbia: il passaggio dalla poesia alla retorica può avvenire al livello dell'ideologia (secondo ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] . 146, 151): al capitano spettava di limitare per il possibile i danni di quel rovinoso passaggio (lett. 156, che il poeta fu preso (176). Egli ora sta per varcare il limite della giovinezza (177): il senso della vita che fugge lo induce a chiedere ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] dell'oggetto comico, il suo significato limite riduce la facoltà stessa di comprendere al Varchi e al Guidiccioni, che proprio quella spiritualità erano riusciti a correggere in senso ortodosso; l'attenuazione degli spunti più polemici, il passaggio ...
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limite
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...