CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] . In tale congiuntura si afferma come complemento del c. un modello che si ispira al pulvino tardoantico e che così viene denominato il tas de charge, e cioè di un sistema di passaggio da conci orizzontali, inclusivi di spigoli e modanature curvi, ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] come ambito nel quale tutti i passaggi e gli obiettivi precedenti devono comporsi città; nella lottizzazione (complementare allo zoning), come dispositivo L. J. Kahn, del quale sono conosciuti, intorno al 1960, gli studi per il centro di Filadelfia, ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] che l'interesse per l'intera teoria decresce alpassaggio dalle premesse all'impostazione del programma e da questo ) questo descriverà anche l'elemento costitutivo della forma in quanto diagramma complementare di forze" (ibid., p. 29).
Ma ciò non è ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] a Aspromonte, 1863, e il gruppo di studi intorno alPassaggio del Mincio e alle Fanterie italiane alla Madonna della "; e finché il sentimento aveva potuto soddisfare al suo ufficio di funzione complementare (ciò che si riscontra per tutto il ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] a Viollet-le-Duc egli ne era in un certo qual modo il complemento: l'uno vedeva il G. soltanto come ideale e non aveva interesse carattere speculativo al significato simbolico del Tardo G.; la tendenza dominante fu invece il passaggio dello studio ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] due direttrici spaziali e fulcro della narrazione figurativa; ruolo complementare è svolto invece dagli angeli, in un numero che circolare. Con il graduale passaggio dall'immersione totale a quella parziale, e poi al rito dell'immersione-infusione ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] passaggioal-Jadīd, del 1281, con funzione di Grande moschea, nel sobborgo di Ṣāliḥiyya), che confermano la vitalità di un'autorevole tipologia regionale destinata a grande fortuna anche nei secoli seguenti e in aree esterne alla Siria.Complementare ...
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disegno
Silvana Macchioni
Un'idea, un'emozione, un progetto affidati a una trama di segni
Il disegno è una pratica comune a tutte le culture e a tutte le età dell'uomo. Per il bambino è uno strumento [...] semplice funzione decorativa, sia una funzione complementare a quella del testo scritto. Alla Leonardo da Vinci afferma che al disegno spetta soltanto la definizione L'artista riuscì a rappresentare questo passaggio dalla luce all'ombra utilizzando, ...
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LAGOPESOLE
A. Cadei
Castello a monte dell'omonimo abitato, su una derivazione del massiccio del Vulture tra le valli del Bradano e del Basento, od. frazione del comune di Avigliano (prov. Potenza).Né [...] , fatta già al principio del Novecento (Fortunato, 1902), né prolungati restauri avviati con il passaggio del castello alla mastio, delimitando con esso una unità difensiva complementare a quella residenziale.Non angioina, come generalmente si ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] del 20° sec., la s. si caratterizza per il passaggio e la continua oscillazione dagli estremi della grande teorizzazione agli D. Anzillotti, che attribuiva al sociologo un settore specifico di competenza, complementare a quello del filosofo del ...
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alimentazione complementare a richiesta loc. s.le f. In pediatria, metodo di alimentazione basato sull’accesso libero e graduale al lattante al cibo preparato per la famiglia, sotto il controllo e la supervisione degli adulti; autosvezzamento...
autosvezzamento s. m. Metodo di alimentazione basato non sulla somministrazione di preparazioni o prodotti specifici per i bambini, ma sull’accesso libero e graduale al lattante al cibo preparato per la famiglia, sotto il controllo e la supervisione...