GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] una importante occasione di lavoro, ma sancì pubblicamente il passaggio del testimone tra il maestro defunto e i suoi allievi nell'opposizione tra i carnefici e il martire è portata allimite del grottesco. L'atmosfera carica, il paesaggio costellato ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] in chiave di ostentato verismo, a volte allimite del grottesco, che fu favorita dalla mancanza altare (S. Agostino converte l'eretico).
In quello stesso 1681 concludeva il Passaggio del Mar Rosso per S. Maria Maggiore a Bergamo.
La grande tela giunse ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] sofferenti, appena sublimate da una certa aulicità didascalica, allimite dell'autocommiserazione (il Vecchio con stampella, già in per via", e dal passaggio di Monsù Bernard insieme al friulano Cameo, a Pasquale Rossi e al Cipper "prevedendo, o ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] identificabile con quello dell'ermitage di Leningrado: il passaggio in Russia avrebbe potuto verificarsi in occasione dell' ideale che implicava una tendenza didascalica, che portava, allimite, la dissociazione della forma dal contenuto. Come ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] sua successiva attività in Venezia, ragionando il passaggio dalla periferia al centro secondo percorsi di committenza e percorsi di potrà rifletterne solo frastuono e dissonanza, o - allimite, alla fine - silenzio: su questi strumenti abbandonati ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] con la Trasfigurazione (Monaco, Alte Pinakothek), ostenta il passaggio dell'I. all'imitazione della pittura bresciana, del Moretto di colori vivaci, di volti ed espressioni caricate allimite del grottesco, di figure contorte affiancate da altre più ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] di un aggiornamento in chiave contemporanea risentono di questo limite, specie nei picassismi desunti dalle riduzioni operate in Doesburg all’action painting di Jackson Pollock, fino al decisivo passaggioal grande formato su consiglio di James J. ...
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PELLEGRIN, Luigi
Roberto Dulio
– Nacque il 21 aprile 1925 a Courcelette (Somme), da Paolo, falegname e carpentiere di origini friulane, che si era trasferito in Francia per lavoro, e da Brigida Fornasier.
Alla [...] gradatamente l’avanguardistico immaginario espressivo di Pellegrin allimite del futuribile.
A partire dal decennio ricerca in equilibrio sui diversi fronti del progetto. Il passaggio dalla grande alla piccola scala, senza sacrificare la componente ...
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LILLONI, Umberto
Renata Casarin
Nacque a Milano il 1° marzo 1898 da Francesco, mobiliere, e da Adele Ottazzi. Si formò all'Umanitaria, scuola professionale per artigiani e nel 1915, superata l'ostinata [...] la casa paterna di Medole, e da lì con un passaggio da Castiglione delle Stiviere verso la sponda bresciana del lago che moltiplica le trasparenze cromatiche e la restituzione percettiva allimite della liquescenza, con il termine di "chiarismo".
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GIULIANOTTI, Filippo Silvestro
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 31 dic. 1851 da Silvestro e Caterina Cambiaso.
Nel 1864 avviò precocemente la propria formazione artistica presso l'Accademia ligustica [...] ambito genovese, dove la presenza alle Promotrici di opere e artisti allimite tra il genere e un verismo più diretto, per esempio G. morì a Roma il 5 marzo 1903.
Figura di passaggio tra la cultura ottocentesca e le tendenze del primo Novecento, il ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...